Saltato l’accordo commerciale con la catena di hotel Four Seasons, HBO sta cercando hotel di lusso vista Senna come set della nuova stagione.
Un’ambizione che coltivava sin dai tempi di Twilight: due brani della colonna sonora del film li cantava lui.
Una selezione degli appuntamenti secondo noi più interessanti nella Torino della nuova leva creativa, tra collettivi, spazi indipendenti e nuovi programmi espositivi.
Un esempio di come a volte l’arte, in questo caso una mostra del grande fotografo napoletano a Torino, riesce davvero a mettere in dubbio quello che pensiamo e sentiamo.
In 44 Paesi è in cima alla classifica dei titoli più visti, in 85 figura nella Top Ten: nessun altro si è avvicinato a questi risultati.
La prova è un post pubblicato su Instagram da Gianni Maroccolo in cui si vede la band al completo.
Talentuoso sassofonista dei Napoli Centrale, fondatore del Neapolitan Power, suonò per anni con Pino Daniele.
Tra i lavori che restano nella storia della fotografia le Vedute di Napoli, la serie Anamnesi e le foto ai capolavori del Museo Archeologico.
E ci sono due modi per capirlo: andare a Vilnius e Kaunas, come abbiamo fatto noi, o seguire il programma di Cultura Lituania in Italia che porta nel nostro Paese le espressioni più significative della scena artistica contemporanea lituana.
Nella carne è una citazione esplicita del film di Stanley Kubrick nella Londra di questo secolo, con una profonda riflessione su cos'è la mascolinità oggi.
Il film si intitola Only What We Carry, un dramma sentimentale in cui Tarantino recita accanto a Simon Pegg e Sofia Boutella.
Viene vissuto come un settore “sanguisuga”, che chiede allo Stato finanziamenti a fondo perduto, ma in realtà l’industria cinematografica italiana è in crescita. E potrebbe continuare a crescere ancora molto.
Il nuovo film del regista arriva nelle sale il 30 ottobre e contiene una umile ma convincente proposta: lasciamo fare ai ragazzi e alle ragazze.
La casa editrice ha spiegato che il nuovo titolo è una traduzione più precisa e fedele dell'originale "Die Verwandlung".
L’attore svedese aveva settant’anni e per tutta la vita ha lottato con la difficile eredità del film di Luchino Visconti.
Viviamo in un'epoca tanto assurda che un film su un complottista radicalizzato che rapisce la Ceo di una multinazionale perché convinto sia un'aliena non è una storia così improbabile.