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23:33 domenica 26 ottobre 2025
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.

Cosa c’è nel nuovo Studio

Sabato 20 giugno esce il nuovo numero dedicato a cosa c'è di vero nell'Italia da cartolina che continua ad affascinare il mondo.

19 Giugno 2015

Cartello Bianco #24

L’attesa è finita: il numero 24 di Studio è in edicola da sabato 20 giugno (ma lo trovate anche sulla nostra app per iPad, come sempre). In copertina c’è una bellissima fotografia di Luigi Ghirri, accanto alla scritta «Greetings from Italy», lo strillo con cui vi presentiamo un’uscita interamente dedicata all’immagine di un’Italia da cartolina che continua ad affascinare il mondo. Ma quanto (e cosa) c’è dietro la celebrata retorica dell’Italian taste? Dopo i dispacci firmati dal direttore Federico Sarica, Giuliano da Empoli, Gianni Riotta e Mariarosa Mancuso proviamo a capirlo con una serie di reportage dai luoghi dove si produce il “sapore d’Italia”.

Francesco Longo racconta del suo viaggio a Gragnano, nel luogo di produzione dell’alimento che è la quintessenza dell’italianità nel mondo: la pasta. Poi si passa al capitalismo famigliare di Ferrero, che Davide Piacenza racconta visitando la famosa sede di Alba. Ma l’Italian taste è fatto anche di bollicine: prendete il Prosecco, di cui Pietro Minto ricostruisce lo straordinario successo che ora ha conquistato anche il mercato inglese. E non si poteva  non parlare del Parmigiano, uno dei marchi più celebri del Made in Italy che inizia a partire da uomini che frustano il latte.

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Ma il settore alimentare nazionale si basa anche su realtà apparentemente più piccole, per quanto non meno centrali. Il mercato ittico di Milano, ad esempio, è il più grande d’Italia, e necessita di un sistema logistico di tutto rispetto. Davide Coppo si è svegliato presto una mattina (cioè una notte) per vedere come si mette in moto. Poi abbiamo attraversato l’Atlantico e siamo andati a New York per parlare di Eataly, o meglio dei newyorkesi che vanno da Eataly, descritti in una serie di ritratti firmati da Simona Siri.

L’immagine dell’Italia passa anche attraverso i suoi prodotti culturali. Per questo motivo Cristiano de Majo ha in rassegna il genere letterario e cinematografico del “Viaggio in Italia”, ovvero il motivo per cui i visitatori stranieri hanno determinate aspettative nei riguardi del Belpaese. A seguire, una chiacchierata di Nadia Terranova con Michael Reynolds, editor-in-chief di Europa Editions, l’editore dei libri di Elena Ferrante negli Stati Uniti: come si costruisce la febbre per una scrittrice napoletana oltreoceano?

Dopo i testi, un portfolio di Paesaggio italiano, lo storico lavoro con cui Luigi Ghirri ha raccontato con la sua lente gli scorci e i panorami d’Italia. Quindi uno speciale sul legame fra sindaci e territorio. Per fare questo, abbiamo scelto le tre città col più alto gradimento per il proprio primo cittadino e siamo stati, in ordine, a Firenze, Bari e Bergamo, parlando coi sindaci Nardella, Decaro e Gori, di cui Federico Sarica, Marta Casadei e Michele Masneri ci offrono tre ritratti gustosi e insoliti.

Nel nuovo numero troverete anche uno speciale sulla moda maschile, curato da Marta Casadei e Contemporary Standard, e due servizi di moda di Rossana Passalacqua (con fotografie di Patrick Lindbolm e Stefano Galuzzi), oltre a una sezione Still Life scattata da Delfino Sisto Legnani. In conclusione, ovviamente, c’è Studiorama, con consigli per le vostre letture estive e focus su remake cinematografici, ristoranti in cui mangiare all’aperto e uno speciale dischi curato da Dance Like Shaquille O’Neal. Buona lettura a casa, in spiaggia o dove preferite. E, come sempre, grazie per la fiducia.

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