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21:41 venerdì 4 luglio 2025
C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.
La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.
È morto Michael Madsen, uno degli ultimi cattivi di Hollywood Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.
Andrea Bajani ha vinto il Premio Strega 2025 con L’anniversario Feltrinelli torna alla vittoria 20 anni dopo l'ultima volta.
La Bbc non ha voluto trasmettere un documentario sui crimini dell’Idf contro i medici di Gaza Documentario che la stessa Bbc aveva commissionato. Si intitola Gaza: Doctors Under Attack e alla fine è andato in onda su Channel 4, tra le polemiche.
Per vincere le elezioni adesso Marine Le Pen punta sull’aria condizionata per tutti Una proposta che ha acceso il dibattito politico, in uno dei Paesi, la Francia, meno climatizzati d'Europa.
Luca Guadagnino sta cercando delle comparse molto specifiche per il misterioso film che girerà quest’estate in Piemonte Se avete la carnagione molto chiara o siete amanti di videogiochi, potrebbe essere la grande occasione per esordire al cinema.

Come il New York Times sceglie i suoi candidati ai Pulitzer

19 Aprile 2016

Il New York Times ha vinto due premi Pulitzer, i prestigiosi riconoscimenti giornalistici americani annunciati nella giornata di ieri e giunti alla loro centesima edizione. Nella storia recente il quotidiano è stato protagonista assoluto dei Premi, vincendone 37 solo negli ultimi 15 anni (e 74 in totale). Un editoriale odierno spiega come la testata organizza le sue proposte per la kermesse, che mette a disposizione 3 indicazioni per ognuna delle sue 14 categorie ogni anno. L’autore, Glenn Kramon, ogni autunno si mette a un tavolo col direttore Dean Baquet per discutere i migliori angoli da cui presentare la selezione annuale.

Come fa la principale testata mondiale a selezionare i lavori da candidare? «Prima di tutto ci chiediamo: quale impatto ha avuto questo lavoro?», si dichiara nell’articolo, facendo riferimento ai due vincitori di ieri: la fotografia di Daniel Etter che ritrae un rifugiato iracheno in lacrime con la figlia in braccio e la storia di Alissa Rubin sulla donna afghana uccisa e arsa. Entrambi i reportage hanno avuto una vasta eco, e sono serviti a focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica americana su questioni fino a quel momento rimaste più o meno ai margini del dibattito nazionale.

In secondo luogo, il Times cerca «storie interessanti sui nostri giornalisti per le lettere di candidatura che accompagnano ogni contributo». Anche in questo caso tornano utili i vincitori di ieri: alla foto di Etter è seguita un’intervista al padre ritratto, che ha spiegato di essersi messo a piangere perché pensava ai rischi a cui aveva esposto la sua famiglia, aggiungendo poi: «Dovreste chiedere a Daniel, perché era lì anche lui e anche lui stava piangendo». Infine, il terzo criterio dirimente secondo il New York Times è la miscela di reporting tradizionale e «lavoro online innovativo»: nel caso del reportage dall’Afghanistan, i corrispondenti Adam B. Ellick e John Woo hanno unito le forze con un assistente a Kabul per processare video girati con smartphone delle violenze subite dalla donna e creare un contenuto “user-generated” di impatto.

Foto Mario Tama/Getty Images
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