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Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.
A Bologna hanno istituito dei “rifugi climatici” per aiutare le persone ad affrontare il caldo E a Napoli un ospedale ha organizzato percorsi dedicati ai ricoveri per colpi di calore. La crisi climatica è una problema amministrativo e sanitario, ormai.
Tra i contenuti speciali del vinile di Virgin c’è anche una foto del pube di Lorde Almeno, secondo le più accreditate teorie elaborate sui social sarebbe il suo e la fotografia l'avrebbe scattata Talia Chetrit.
Con dei cori pro Palestina e contro l’IDF, i Bob Vylan hanno scatenato una delle peggiori shitstorm della storia di Glastonbury Accusati di hate speech da Starmer, licenziati dalla loro agenzia, cancellati da Bbc: tre giorni piuttosto intensi, per il duo.
La Rai vorrebbe abbandonare Sanremo (il Comune) e trasformare Sanremo (il festival) in un evento itinerante Sono settimane che la tv di Stato (e i discografici) litigano con il Comune: questioni di soldi, pare, che potrebbero portare alla fine del Festival per come lo conosciamo.
La storia del turista norvegese respinto dagli Stati Uniti per un meme su Vance sembrava falsa perché effettivamente lo era Non è stato rimpatriato per le foto salvate sul suo cellulare, ma semplicemente perché ha ammesso di aver consumato stupefacenti.
In Giappone è stato condannato a morte il famigerato “killer di Twitter” Takahiro Shiraishi è stato riconosciuto colpevole degli omicidi di nove ragazze. Erano tre anni che nel Paese non veniva eseguita nessuna pena capitale.
Per sposarsi a Venezia e farsi contestare dai veneziani Bezos ha speso almeno 40 milioni di euro Una cifra assurda che però non gli basta nemmeno per entrare nella Top 5 dei matrimoni più costosi di sempre.

Qual è il miglior libro per uccidere le zanzare?

Tipi di copertine, tascabili o rilegati, guida al libro più efficace per schiacciare gli insetti.

13 Agosto 2020

Inizio di giugno. Avevo incrociato le prime informazioni su qualche social network, ma avevo girato lo sguardo da un’altra parte (magari è colpa dell’umidità delle loro abitazioni mi ero detto, come se io vivessi nel paradiso della coibentazione) e invece, ferma sul muro bianco c’era chiaramente la prima zanzara della stagione. Non ero ancora pronto all’evento e quindi ho afferrato il primo libro che mi è capitato a tiro: Il sussurro del mondo di Richard Powers. Una bella edizione, La Nave di Teseo, con una sovraccoperta liscia che potrebbe essere particolarmente adatta a schiacciare zanzare, solo che il peso del libro e, per caso, pure il contenuto fanno particolarmente contrasto con l’uccidere insetti – mille pagine di inno alla natura – e dunque ho desistito. Ho afferrato il secondo libro a disposizione su quel comodino (non il mio, ma ci arriviamo dopo) ed era Spillover. Ancora peggio, zoonosi da spiaccicamento. E poi pure quello troppo pesante e, per giunta, Adelphi.

Chi, come me, da anni studia quali siano le edizioni migliori per uccidere le zanzare non può non sapere che Adelphi è assieme a Sellerio particolarmente inadatta a spiaccicarle. È un problema che caratterizza in special modo la Piccola Biblioteca Adelphi, ma riscontrabile anche in altre collane. Certo, esistono loro libri che hanno il peso e la dimensione perfetta, ma anche in quei casi il nervo scoperto è la copertina. La carta ruvida di Sellerio e Adelphi tende, in qualche modo, ad assorbire il cadavere della zanzara. Così dopo aver schiacciato l’insetto sul muro ci si ritrova in difficoltà quando si vuole ripulire la copertina. Diventa un’operazione addirittura impossibile se la zanzara non ha ancora digerito il sangue. Uno schifo. E chi vuol rovinare quelle che sono notoriamente le edizioni che – assieme al sapere, certamente – meglio svolgono mansioni di arredamento?

Io uso un pezzetto di carta igienica appena bagnata o una salvietta umida per rimuovere il cadavere della zanzara e quindi credo che la prima caratteristica da cercare in un libro sia una copertina liscia e lavabile, che non assorba acqua. Ma, subito dopo, vale la pena accertarsi che la copertina non sia rigida e il libro non di troppe pagine – all’incirca mai più di trecento – perché, in questi casi, il peso o la scarsa aerodinamicità tendono a rallentare il movimento e il rischio è che la zanzara avverta qualcosa di strano e scappi prima del colpo. In un vecchissimo numero di Dylan Dog, l’unico che ricordi, si suggerisce che le zanzare prevedano il futuro di qualche istante e per questo sappiano anticipare il libro che prova a schiacciarle. Ci penso ogni volta che mi trovo a studiare la traiettoria libro-muro di un ammazzamento.

Perciò trovo inspiegabile che, ogni anno, quando sulle riviste furoreggiano le liste coi libri per l’estate, i dieci o, a volte, perfino i venti libri da leggere “sotto l’ombrellone” spesso in due striminzite settimane, che siano nuove uscite o i titoli da recuperare per stare al passo, non venga mai preso in considerazione – a latere del contenuto, nessuno fraintenda – l’adattabilità del libro alla caccia notturna.

Una volta, a Napoli, si diceva che la carta del Mattino fosse più adatta a confezionare la passata fatta in casa rispetto alla carta di Grazia, perché con la carta di Grazia le bottiglie “schiattavano”, mentre col Mattino resistevano integre, ma con questa considerazione nessuno pretendeva fomentare boicottaggi. (Che la voce fosse stata messa in giro dai giornalisti del Mattino sarebbe fantastico, ma, purtroppo, poco credibile). Ecco, allo stesso modo, esistono delle carte, dei formati e delle copertine più propense. E andrebbe detto. Perché è chiaro che ogni libro per l’estate che si rispetti a un certo punto assolverà anche questa funzione secondaria: evitare qualche puntura (dalle mie parti, il dialetto ci fa dire che le zanzare mordono. Che le zanzare in Campania siano più feroci che al Nord e dunque mordano invece che pungere? Io ci credo).

Ricapitolando, copertina non rigida, ma il più possibile liscia e lavabile, non troppe pagine né troppo compatto, non troppo pesante, ma neanche troppo leggero perché un movimento d’aria troppo fiacco finisce per accompagnare la fuga e addirittura velocizzarla (spiacente per la poesia. I libri di poesie sono sempre troppo leggeri, le raccolte di tutta una vita troppo pesanti). Ci sarebbero tante edizioni che rispondono a queste caratteristiche: Il Saggiatore, Stile Libero, molte edizioni economiche Einaudi e Mondadori e altre ancora. Ma se proprio vogliamo il non plus ultra, numerose prove empiriche suggeriscono che lo si possa ottenere coordinando due ulteriori caratteristiche: il risvolto interno perché dà flessibilità alle edizioni e dona una particolare efficacia, e l’ampiezza della superficie per una ragione evidente . Ricordo con particolare piacere l’estate di Tra loro di Richard Ford (I Narratori, Feltrinelli) e anche quella di Less di Andrew Sean Greer (La nave di Teseo). Sono le copie con cui ho raggiunto le migliori percentuali di riuscita nelle uccisioni, entrambe intorno al 90%. Per questa estate punto moltissimo su Storia di un boxeur latino di Minimum Fax perché, quasi dimenticavo, se il libro è anche interessante non guasta visto che finirò per averlo a lungo sul comodino a lungo.

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