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08:46 lunedì 27 ottobre 2025
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.

Tutti i colpi di Stato nei Paesi Nato del dopoguerra

18 Luglio 2016

La Turchia è un Paese la cui stabilità politica non è mai stata data particolarmente per scontata, ma dall’inverno del 1997, quando i militari riuscirono a ottenere le dimissioni del primo ministro Necmettin Erbakan, la nazione (prima della scorsa settimana) non aveva fatto segnare tentativi di sovvertimento dell’ordine democratico. Public Radio International ha messo insieme una piccola storia dei coup dei Paesi europei del dopoguerra, a iniziare proprio dallo Stato di Ankara e Istanbul. Qui, tra il 1960 e il 1980 l’esercito è intervenuto tre volte per prendere il potere con la forza e dirigere la formazione di nuovi governi.

In Francia, invece, una sommossa guidata da quattro generali durante la guerra d’Algeria riuscì a imporre il ritorno di de Gaulle al potere, mentre un tentativo di deporlo a vantaggio di una giunta militare, tre anni dopo, fallì. Gli unici due golpe segnalati alla voce “Italia” sono il Piano Solo (ovvero i fatti dell’estate del 1964, in cui il presidente della Repubblica Antonio Segni diede il via libera all’omonima macchinazione dell’Arma dei Carabinieri per prendere il potere ed evitare l’apertura a sinistra voluta dal primo ministro Aldo Moro) e il più celebre Golpe Borghese, il tentato golpe dell’estrema destra, guidata da Junio Valerio Borghese.

In Grecia tre anni prima alcuni colonnelli avevano preso il potere instaurando una dittatura anticomunista, durante la quale diecimila tra cittadini e funzionari sospettati di simpatie di sinistra erano stati arrestati. Per finire, nel 1974 in Portogallo le forze armate di idee più progressiste si unirono al movimento di resistenza alla dittatura di Salazar, contribuendo al ritorno alla democrazia: la lotta è nota come rivoluzione dei garofani.

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