Hype ↓
04:21 domenica 14 settembre 2025
Per la prima volta nella storia, nel mondo ci sono più bambini obesi che sottopeso Stando a un report dell'Unicef, oggi un bambini su 10 soffre di obesità, addirittura uno su 5 è in sovrappeso.
Su internet la T-shirt dell’assassino di Charlie Kirk sta andando a ruba, anche a prezzi altissimi Su eBay sono spuntati decine di annunci in cui la maglietta viene venduta a prezzi che arrivano anche a 500 dollari.
In Corea del Nord sono aumentate le condanne a morte per chi guarda film e serie TV straniere Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, il regime di Kim Jong-un ora usa anche l'AI per perseguire questo grave crimine.
L’episodio di South Park che prendeva in giro Charlie Kirk è stato “cancellato” La decisione è arrivata dopo le proteste dei conservatori statunitensi, che accusano lo show di aver contribuito al clima d’odio contro Kirk.
La bandiera di One Piece è diventata un simbolo di protesta in tutto il mondo Prima in Nepal e adesso anche in Francia: la bandiera del manga di Eichiiro Oda è diventato il vessillo di tutti coloro che si ribellano ai governi.
Il video dell’omicidio di una ragazza ucraina a Charlotte, North Carolina, è diventato un’arma di propaganda di tutta la destra mondiale A partire, ovviamente, dal movimento Maga nel Stati Uniti, da Donald Trump in persona, fino all'Italia, a Matteo Salvini.
Le proteste di Bloquons tout in Francia sarebbero partite tutte da un post in un gruppo Telegram Un post neanche tanto recente: è apparso su Telegram a maggio ma è diventato virale negli ultimi giorni, subito prima e subito dopo le dimissioni di Bayrou.
C’è un nuovo uomo più ricco del mondo che ha superato Elon Musk grazie all’AI Si chiama Larry Ellison e ha scavalcato l'allievo-rivale grazie alla crescita record della sua Oracle, dovuta agli investimenti nell'intelligenza artificiale.

Perché un video con dei ghanesi che portano una bara è diventato il meme del Coronavirus

Il "coffin dance meme" è perfetto per raccontare tutti gli epic fail che caratterizzano questo momento storico.

11 Maggio 2020

Chiunque abbia dato un’occhiata a Twitter, Facebook o Instagram negli ultimi due mesi si sarà sicuramente imbattuto nel meme della “coffin dance”. Il meme, tanto tetro quanto spiritoso, si divide in due parti, la seconda delle quali è sempre uguale: un gruppo di portatori ghanesi particolarmente cool (bellissimi, elegantissimi, con i guanti e gli occhiali da sole) mette in scena un balletto coordinato durante il trasporto di una bara nel corso di un funerale (un usanza ghanese, quella dei “portatori ballerini” raccontata in un breve video della Bbc nel 2017, che poi è lo stesso utilizzato nel meme). Il meme, chiamato anche Ghana Says Goodbye su Reddit, prevede che la danza dei portatori di bara ghanesi venga accompagnata dall’irresistibile traccia EDM del 2010 di Tony Igy, “Astronomia“. La prima scena del meme è sempre diversa, ed è quella che dà senso al tutto: può essere qualsiasi frammento di video, purché abbia senso che la conseguenza dell’azione rappresentata conduca, idealmente, alla morte del protagonista o dei protagonisti della scena, simboleggiata appunto dalla “coffin dance”. Il meme è esploso durante la pandemia (lo si trova anche in versione Lego, filtro Instagram e in moltissime altre declinazioni) e sembra dia il meglio di sé quando viene collegato al Coronavirus. Un esempio: scena di persone che passeggiano con la mascherina indossata sul mento (il nuovo “casco sulla nuca”) – stacco – coffin dance. Oppure: signora che alza la mascherina per annusare la frutta e la verdura al supermercato – stacco – coffin dance.

Come ha raccontato Dazed, l’autoproclamato “portatore-ballerino numero uno al mondo” che compare nel meme, Benjamin Aidoo, non si preoccupa affatto di essere diventato “la mascotte del Coronavirus” ed essersi ritrovato protagonista di un meme che ironizza sulla gravità delle conseguenze del virus. Al contrario, sembra che i portatori del Ghana abbiano accolto positivamente l’associazione coffin dance – Coronavirus e la stiano a loro volta sfruttando per diffondere la consapevolezza sul problema. Su twitter Aidoo ha pubblicato un video ringraziando i medici di tutto il mondo: «Ricorda», ha aggiunto, «resta a casa o balla con noi».

In “Bounce To This”, primo episodio della quarta stagione della docu-serie Hip Hop Evolution (se non l’avete vista, potrebbe essere il momento perfetto per recuperarla: è tutta su Netflix), in cui viene raccontata, tra le altre cose, l’evoluzione del twerking, si parla molto della scena musicale di New Orleans. All’inizio dell’episodio si parla della tradizione della “second line”, basata sul “jazz funeral” della città. Durante il funerale, la banda conduce la famiglia alla tomba. Questa si chiama “first line”. Al ritorno dal funerale, invece, chiunque può unirsi alla processione, che si trasforma in una specie di festa, e creare la cosiddetta “second line”: un corteo che funziona come una calamita. Tutti possono partecipare, anche i bambini, e ballare e suonare uno strumento qualsiasi (anche un oggetto che faccia soltanto rumore): lo scopo è fare casino, sfogarsi e divertirsi.

Un meme funziona più o meno nello stesso modo. Chiunque può unirsi e dare il suo contributo: non è importante che conosca la fonte dell’immagine o che il risultato sia perfetto o efficace, lo scopo è quello di partecipare a una sorta di rito collettivo. Non è facile ottenere un meme esilarante utilizzando lo schema “coffin dance”: i social pullulano di esempi poco riusciti, che non fanno ridere o risultano grotteschi e poco rispettosi. Perché se nell’ottica del funerale jazz, con i portatori ballerini e la banda, la scena che vediamo smette di sembrarci “strana” (è semplicemente una tradizione diversa da quella cristiana cattolica italiana, che prevede una processione lugubre, lenta e triste, accompagnata dalla cadenza lamentosa delle preghiere), è impossibile non pensare, almeno per qualche istante, alla famosa, terribile foto scattata a Bergamo e diventata virale il 18 marzo, con una lunga colonna di mezzi militari che trasportava fuori dalla città i feretri delle vittime del Coronavirus che non potevano essere seppelliti nel cimitero cittadino per mancanza di spazio. Nella puntata speciale dell’Assedio, andata in onda il 6 maggio, Daria Bignardi ha presentato il documentario inedito Così Soli, realizzato da Valentina Monti e Alessio Valori, che racconta l’esperienza di Roberta Caprini, titolare di un’impresa funebre della zona, che si è trovata in primissima linea a gestire questa situazione, anche perché suo padre e suo zio si sono ammalati a loro volta di Coronavirus.

C’è poco da scherzare, verrebbe da dire, quindi, considerato il numero di persone morte nel mondo e in Italia e soprattutto la quantità di persone che non hanno potuto nemmeno ricevere un funerale come si deve e tantomeno vedere per l’ultima volta le persone amate. Dall’altra parte, spesso, il ruolo dei meme è proprio quello di esorcizzare le nostre peggiori paure, i problemi più gravi e i dolori più profondi (basti pensare alla quantità di account che sfornano quotidianamente meme sulla malattia mentale: i malati mentali, di solito, li adorano). Sarà per questo suo assurdo mix di scorrettezza e allegria, e per il modo in cui invita, magari inconsapevolmente, ad approcciare un punto di vista diverso sulla morte rispetto ai toni gravi, cupissimi, con cui la nostra cultura è abituata ad accoglierla (vi immaginate una “second line” nelle nostre strade? O una bara a forma di ananas, bottiglia di birra, o scarpa Nike?), che quando gli studenti del futuro studieranno i meme in associazione a quello che succedeva nel mondo e verranno interrogati sui “meme del Coronavirus”, si troveranno a parlare soprattutto della coffin dance.

Articoli Suggeriti
di Studio
Questo fine settimana Rivista Studio sarà al Mag To Mag per parlare di cultura pop

Come si costruisce un ecosistema editoriale che sfida le convenzioni e racconta la contemporaneità? Ne parlano Valentina Ardia, editor in chief, e Cristiano de Majo, direttore esecutivo, domenica 14 settembre, ore 12.

Ad Antonio Capuano non importa nulla di essere finalmente considerato un maestro

All'82esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ha presentato il suo nuovo film, L’isola di Andrea. Lo abbiamo incontrato e con lui abbiamo parlato di provini, di nuotate e di amore.

Leggi anche ↓
di Studio
Questo fine settimana Rivista Studio sarà al Mag To Mag per parlare di cultura pop

Come si costruisce un ecosistema editoriale che sfida le convenzioni e racconta la contemporaneità? Ne parlano Valentina Ardia, editor in chief, e Cristiano de Majo, direttore esecutivo, domenica 14 settembre, ore 12.

Ad Antonio Capuano non importa nulla di essere finalmente considerato un maestro

All'82esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ha presentato il suo nuovo film, L’isola di Andrea. Lo abbiamo incontrato e con lui abbiamo parlato di provini, di nuotate e di amore.

Mieko Kawakami, una scrittrice giapponese contro la letteratura giapponese

Nei suoi libri si oppone a quell'idea di letteratura giapponese “stramba e misteriosa” che tanto successo ha riscosso negli anni. Di questo e di povertà, di stranezze, di suo marito e di litigi con Murakami Haruki abbiamo parlato con lei, durante il Festivaletteratura di Mantova.

È uscito il primo trailer di Nouvelle Vague, il film in cui Richard Linklater racconta Jean-Luc Godard che gira Fino all’ultimo respiro

E che potremo vedere in streaming su Netflix, dove sarà disponibile dal 14 novembre.

La commedia romantica è morta di nuovo e stavolta l’ha uccisa Celine Song con Material Love

Il nuovo film della regista di Past Lives era atteso come il rinascimento della romcom. Vedendolo, invece, si capisce che le romcom forse non torneranno mai perché non c'è più nessuno che sappia farle.

OpenAI vuole portare il suo primo film animato fatto tutto con l’intelligenza artificiale al prossimo Festival di Cannes

Si intitola Critterz, è già in corso di realizzazione, ma il progetto di presentarlo a Cannes appare molto difficile.