Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Alle isole Marshall è apparsa una barca fantasma con a bordo 650 chili di cocaina
Un atollo paradisiaco, una barca “fantasma” apparsa dal mare, 649 chili di cocaina. Potrebbe sembrare la trama ideale per la scena iniziale di uno spin-off di Blow, in cui Johnny Depp viene a sapere che un suo carico è riapparso dopo anni nel bel mezzo del Pacifico. In realtà è quanto ha riportato la polizia delle Isole Marshall, dopo aver recuperato una barca in fibra di vetro di 5,5 metri nell’atollo di Ailuk, con parecchi panetti da un chilo di cocaina nascosti in uno scompartimento. Il procuratore generale Richard Hickson, sospetta che la barca fantasma possa «aver attraversato il Pacifico dal Sud America o dall’America centrale», ha dichiarato alla stampa, proseguendo «potrebbe essere stata alla deriva per un anno o due». Il prezioso e illegale contenuto della barca riemersa dall’oceano è stato incenerito martedì, a parte due confezioni che saranno date alla US Drug Enforcement Agency per le analisi e per incrociare i dati nella speranza di saperne di più.
La vicenda potrebbe ricordare l’avventura rocambolesca di un un trafficante italiano che nel 2001 nascose quintali di cocaina venezuelana purissima in una grotta nell’isola di São Miguel, nelle Azzorre, che per una serie di motivi finì in mare, provocando una “marea” di pacchettini di cocaina. In realtà, tornando alla barca fantasma dalle Marshall, chi ha guidato le indagini non è stupito: le potenti correnti del Pacifico sono da anni un fenomeno di studio, le rotte degli oggetti dispersi spesso finiscono sulle coste nello stato insulare dell’Oceania. Nel gennaio 2014, un pescatore salvadoregno si è ritrovato alle Marshall, dopo più di 13 mesi dalla sua partenza dalla costa occidentale del Messico con un compagno, morto durante il viaggio. Da Blow a Cast Away. Dopo il suo ritrovamento, i ricercatori dell’Università delle Hawaii hanno condotto 16 simulazioni al computer calcolando i modelli di rotta e deriva di ipotetici imbarcazioni e oggetti partiti dalle coste del Messico e hanno scoperto che quasi tutti alla fine sono destinati ad arrivare alle Isole Marshall.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.