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Si è scoperto che Oliver Sacks “ritoccò” alcuni casi clinici per rendere i suoi libri più appassionanti e comprensibili Un'inchiesta del New Yorker ha rivelato diverse aggiunte e modifiche fatte da Sacks ai veri casi clinici finiti poi nei suoi libri.
Lo 0,001 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede la stessa ricchezza della metà più povera dell’umanità, dice un rapporto del World Inequality Lab Nella ricerca, a cui ha partecipato anche Thomas Piketty, si legge che le disuguaglianze sono ormai diventate una gravissima urgenza in tutto il mondo.
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La Casa Bianca non userà più il font Calibri nei suoi documenti ufficiali perché è troppo woke E tornerà al caro, vecchio Times New Roman, identificato come il font della tradizione e dell'autorevolezza.
La magistratura americana ha pubblicato il video in cui si vede Luigi Mangione che viene arrestato al McDonald’s Il video è stato registrate dalle bodycam degli agenti ed è una delle prove più importanti nel processo a Mangione, sia per la difesa che per l'accusa.
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
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Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui per gestire lo stress invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.

In Germania i club verranno riconosciuti a tutti gli effetti come istituzioni culturali

07 Maggio 2021

“I club sono cultura” era lo slogan della campagna che è stata portata al parlamento tedesco per far dichiarare i club della Germania vere istituzioni culturali. Dopo una lotta di un anno, il 5 maggio il Bundestag ha votato, quasi all’unanime, a favore di questa legge, decretando i club come luoghi di cultura e non più di intrattenimento, dove figuravano insieme a bordelli, casinò e sale da gioco. Come riportato da Dazed, oggi, 7 maggio, dovrebbe arrivare la sottoscrizione definitiva della legge, che si pensa passerà senza dibattiti.

Con questo riconoscimento, i club tedeschi potranno accedere a trattamenti fiscali agevolati, e questo, si pensa, li aiuterà a riprendersi dalla crisi causata dalla pandemia. Secondo quanto riportato dal sito della città di Berlino, i club sarebbero delle attrazioni turistiche fondamentali, in grado di portare nella capitale circa 3 milioni di turisti ogni anno, contribuendo all’economia della città fatturando oltre 168 milioni di euro. Già nel 2016 il Berghain era stato classificato al pari di un’istituzione culturale dal tribunale fiscale della regione, e si era visto oggetto di un’agevolazione notevole, una tassazione del 12 percento in meno.

Pamela Schloßer, uno dei volti della commissione berlinese dei club, fa sapere a Ra che un simile cambiamento di status «aiuterà a mantenere le città e i quartieri vivi e vivaci, e a proteggere i luoghi culturali dal dislocamento». Come riporta Djmag, infatti, uno dei rischi nei quali incorrono i club è di restare vittime della gentrificazione, finendo così smantellati. Un ulteriore vantaggio che potrebbe portare questa legge sarebbe la rimozione dei limiti per il rumore notturno, poiché verrebbero riconosciuti alla stregua delle sale da concerti di musica classica, teatri e musei. «Con la decisione di oggi, il parlamento sta mandando allo Stato un segnale forte e atteso da tempo. I club musicali sono istituzioni culturali che plasmano l’identità dei distretti della città come parti integrali della vita culturale e economica della città», ha detto Schloßer.

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