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Un selfie di Clint Eastwood ha fatto impazzire internet

Lo sappiamo tutti: il selfie ormai è un genere quasi narrativo, una forma d’espressione con un’estetica e una grammatica precisa. Lo sappiamo tutti tranne Clint Eastwood, o chiunque gestisca i profili social ufficiali dell’attore e regista. Lo scorso 6 aprile sul profilo X Clint Eastwood Official è stata pubblicata una foto che dimostra la fondatezza di questa tesi: «Trying to take a selfie at home, The Finished Result… » si legge nella didascalia sopra la foto. Evidentemente, il social media manager di Eastwood ha cercato di salvare il salvabile con l’ironia. Ma ci sono casi in cui nemmeno l’ironia basta, anche perché, a scorrere i post pubblicati in passato da Clint Eastwood Official, si capisce che questa foto non è stata un errore né uno scherzo: quasi tutte quelle presenti sul profilo, tolte le foto d’epoca e quelle sui set, sono così.

I commenti e le rielaborazioni e le elucubrazioni che da questa foto hanno avuto origine li potete immaginare. C’è chi si chiede se il profilo sia davvero un profilo ufficiale di Eastwood. In effetti, il dubbio viene: Clint Eastwood Official non pubblica solo inquietantissimi primi piani dell’attore/regista, ma anche incomprensibili foto di vita quotidiana: ce n’è una che sembra quasi una scena di un film found footage, di un documentario true crime, in cui si vede Eastwood impegnato a prendere un carrello per la spesa all’ingresso del supermercato WholeFoods. L’immagine è sfocatissima, a malapena si capisce che l’anziano signore fotografato è Eastwood, e ad aggiungere ulteriore incomprensibilità ci sono loghi, watermark, didascalie piazzate ovunque. «Non è possibile che questo sia davvero il profilo X di Clint Eastwood», dice un utente della piattaforma. Alcuni dicono che è tutto uno scherzo, altri sostengono che sia un elaboratissima trovata di marketing (tanto Eastwood ha sempre un nuovo film da promuovere), altri ancora vanno sul lugubre e si chiedono se il regista non sia vittima di uno stalker.

Uno/a stalker con un peculiarissimo gusto per la composizione dell’immagine fotografica e soprattutto per la luce. In tanti, infatti, hanno notato come ci sia un filo stilistico che tiene assieme molte delle fotografie pubblicate su questo profilo X: quasi sempre il volto di Eastwood è (eccessivamente) illuminato da una luce rosa di dubbia provenienza e spiegazione. Una luce che, assieme all’espressione stralunata, lo fa sembrare, come nota un utente, una creatura lynchiana, un BOB fuggito dalla Loggia nera di Twin Peaks. Una luce che i più ottimisti tra gli utenti spiegano così: forse anche Clint Eastwood, ormai 93enne, si è convertito all’estetica “girlie” e quei selfie sono il suo modo di comunicare al mondo che le sue passate posizioni politiche, marcatamente di destra, apertamente trumpiane, sono dimenticate. E a dimostrazione di questa teoria, questi utenti hanno immaginato la postazione dalla quale Eastwood scatta tutte queste foto: una modernissima postazione da gamer, tutta declinata al rosa, al fucsia, al neon. Sarebbe bello fosse vero.