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19:32 sabato 13 dicembre 2025
Hbo ha svelato le prime immagini di Euphoria 3 ma della trama di questa nuova stagione non si capisce ancora niente Ben 13 secondi di video che anticipano la terza stagione, in arrivo nel mese di aprile, in cui si vedono tutti i protagonisti e le protagoniste.
Nel 2026 OpenAI lancerà una modalità di ChatGPT per fare sexting Sarà una funzione opzionale e disattivata di default, che rimuoverà i limiti attualmente imposti al chatbot sui prompt con contenuti sessuali.
Una ricerca ha dimostrato che la crescita economica non è più legata all’aumento delle emissioni di CO₂ E, di conseguenza, che la transizione energetica non è un freno all'aumento del Pil, neanche nei Paesi più industrializzati.
Reddit ha fatto causa al governo australiano per aver vietato i social ai minori di 16 anni La piattaforma è convinta che la legge anti soci isoli i minorenni e limiti la loro voce politica nella società, fornendo benefici minimi.
La casa di Babbo Natale in Finlandia quest’anno è piena di turisti ma anche di soldati Nato L’escalation al confine russo ha trasformato la meta turistica natalizia della Lapponia in un sito sensibile per l’Alleanza Atlantica.
Il governo americano vuole che i turisti rivelino i loro ultimi 5 anni di attività sui social per ottenere il visto Vale anche per i turisti europei che dovranno consegnare la cronologia dei loro account su tutte le piattaforme social utilizzate.
Ora su Letterboxd i film si possono anche noleggiare e sono già disponibili molte chicche introvabili altrove I titoli disponibili saranno divisi in due categorie: classici del passato ormai introvabili e film recenti presentati ai festival ma non ancora distribuiti su altre piattaforme.
Da quando è stata introdotta la verifica dell’età, nel Regno Unito il traffico dei siti porno è calato ma è anche raddoppiato l’utilizzo di VPN Forse è una coincidenza, ma il boom nell'utilizzo di VPN è iniziato subito dopo l'entrata in vigore della verifica dell'età per accedere ai siti porno.

Chimamanda Ngozi Adichie è la testimonial di una linea di make-up

22 Ottobre 2016

Chimamanda Ngozi Adichie è la testimonial di una linea di cosmetici. La scrittrice e femminista nigeriana, nota soprattutto per il romanzo Americanah, inserito dal New York Times tra i migliori libri del 2013, e per il pamphlet e TED-talk Dovremmo essere tutti femministi, ripreso da Beyoncé in ***Flawless, ha infatti firmato un accordo con Boots, una grande catena britannica, per il lancio della nuova collezione di make-up. Dal 21 ottobre Chimamanda appare in uno spot televisivo: «La nostra cultura ci insegna che se una donna vuole essere presa sul serio, allora non deve curarsi troppo del suo aspetto. Allora per un po’ ho smesso di truccarmi, ho messo da parte i miei tacchi alti e mi sono trasformata in una versione finta di me stessa. Poi però mi sono svegliata e ho ritrovato la fiducia in me stessa», dice nella pubblicità. «Perché, a dire il vero, il trucco non significa nulla, è solamente make-up. Riguarda il modo in cui mi sento, che cosa mi rende felice quando mi guardo allo specchio, il volto che scelgo di mostrare al mondo».

L’opinione diffusa che amare tacchi alti e rossetto sia incompatibile con l’essere femminista, una posizione che Chimamanda contesta, è un tema affrontato già in Dovremmo essere tutti femministi, dove infatti la scrittrice rivendica il suo diritto a portare rossetto e phard.  Tuttavia il suo contratto da testimonial ha stupito alcuni osservatori: “Chimamanda Ngozi Adichie, la femminista che vende make-up”, ha titolato la Bbc.  “Una delle vostre femministe preferite si è aggiudicata una grossa campagna beauty” era invece il titolo del New York. La scelta di Boots, catena inglese che rientra nella categoria di “pharmacy” (concetto che va a un po’ al di là delle nostre farmacie, visto che si tratta di grandi negozi che vendono anche prodotti da toilette, giocattoli ed elettronica), s’inserisce in una tendenza più ampia di campagne pubblicitarie d’ispirazione femminista che interessa da tempo i grandi brand d’abbigliamento.

Chimamanda Ngozi Adichie riceve una laurea honoris causa alla Johns Hopkins University a Baltimora, in Maryland, maggio 2016 (Leigh Vogel/Getty Images)

 

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