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04:04 giovedì 1 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

I tecnici di Chernobyl sono finalmente riusciti a smontare dopo un turno durato 600 ore

21 Marzo 2022

Con un post pubblicato su Facebook, l’amministrazione della centrale nucleare di Chernobyl ha annunciato che nella giornata di domenica sessantaquattro dei suoi dipendenti sono finalmente riusciti a smontare da un turno che durava ininterrottamente dal giorno in cui l’esercito russo aveva preso possesso della struttura. Il personale della centrale, che conta più di duecento dipendenti tra tecnici e addetti alla sicurezza, era di fatto rimasto “prigioniero” sul luogo di lavoro. Come riporta il New York Times, per permettere a questi sessantaquattro dipendenti di tornare a casa è stato necessario impiegare quarantasei volontari, selezionati con lo scopo di far proseguire senza intoppi le operazioni della centrale nel momento della rotazione dello staff. Al momento non si sa se e quando gli altri lavoratori della centrale potranno anche loro tornare a casa.

Da settimane − praticamente da quando Chernobyl è stata presa dall’esercito russo − l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, l’autorità indipendente che per le Nazioni Unite si occupa di vigilare sull’utilizzo dell’energia atomica assicurandosi che venga impiegata solo a scopi pacifici, insiste sulla necessità di permettere la rotazione dello staff della centrale ucraina per questioni di sicurezza sia della struttura che delle persone che ci lavorano. Alla notizia dell’avvenuto cambio del personale, Rafael Mariano Grossi, direttore dell’agenzia, ha dichiarato che i lavoratori di Chernobyl «meritano tutto il nostro rispetto e tutta la nostra ammirazione per aver lavorato in condizioni estremamente difficili». Ha però anche ribadito la sua preoccupazione per il personale il cui infinito turno di lavoro continua: «Sono lì dentro da troppo tempo. Spero davvero che il resto dello staff possa staccare presto». La paura è che, dopo tutto questo tempo, i lavoratori siano semplicemente troppo stanchi per svolgere tutti i compiti necessari al funzionamento e alla sicurezza della centrale. Già il 13 marzo un report dell’Agenzia raccontava di personale impossibilitato a eseguire riparazioni e manutenzione a causa «della fatica fisica e psicologica».

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