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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Il Ceo di Netflix Reed Hastings ha detto a Biden di ritirarsi

04 Luglio 2024

È da venerdì mattina che negli Stati Uniti si discute soltanto di una cosa: Joe Biden deve continuare la campagna elettorale o sarebbe meglio per lui, per il Partito democratico, per il Paese se si ritirasse e lasciasse il posto a qualcun altro (ma chi, nel caso)? L’opinione pubblica è divisa più o meno a metà, il partito – almeno a giudicare dai retroscena raccontati dai giornali – anche, Jill Biden e Anna Wintour sembrano le uniche persone assolutamente certe che Joe sia l’unica persona al mondo che può battere Trump a novembre. Hollywood ancora deve esprimersi sulla questione e, per quando possa sembrare una frivolezza, si sa che le campagne elettorali negli Stati Uniti si fanno anche con gli endorsement delle celebrity: c’è una ragione se Biden spera con tutte le sue forze che Taylor Swift si decida prima o poi a dire che voterà democratico.

In attesa che attori e attrici di Hollywood dicano la loro, è arrivata la pubblica presa di posizione di Reed Hastings, co-fondatore, presidente del consiglio di amministrazione e Ceo di Netflix, cioè uno degli uomini più ricchi e influenti nell’industria dell’intrattenimento americana. In una mail inviata al New York Times (giornale tra i più convinti sostenitori della mozione “Biden ritirati”) Hastings ha scritto che «Biden deve farsi da parte e permettere a un leader democratico nel pieno delle forze di battere Trump e garantire la nostra sicurezza e il nostro benessere». La dichiarazione di Hastings ha fatto scalpore negli Stati Uniti perché in passato è stato uno dei principali finanziatori del Partito democratico e della campagna elettorale di Biden: assieme alla moglie, negli scorsi anni Hastings ha donato al partito 20 milioni di dollari, e nel 2020 contribuì con un milione e mezzo di dollari alla campagna Biden-Harris.

Nonostante i segnali tutt’altro che positivi, Biden ha ribadito – anche per mezzo della sua addetta stampa Karine Jean-Pierre – che non ha nessuna intenzione di ritirarsi. A questo punto, però, viene da chiedersi se il partito e l’opinione pubblica gli lasceranno scelta.

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