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Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi

Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».

29 Aprile 2025

Si chiama Conduit Books, è una nuova casa editrice indipendente e ha una linea editoriale abbastanza sorprendente. L’ha spiegata al Guardian il suo fondatore, lo scrittore e critico Jude Cook, partendo dal cambiamento attraversato dal panorama editoriale negli ultimi 15 anni, in reazione alla «scena letteraria tossica e dominata dagli uomini negli anni ’80, ’90 e nei primi anni 2000». Ora, dice lui, «l’entusiasmo attorno alla nuova narrativa si concentra sulle autrici – ed è giusto così». Fin qui niente di strano. Poi, il colpo di scena. La sua casa editrice, quindi, pubblicherà soltanto memoir e fiction scritti da autori maschi. «Questa nuova generazione di giovani autrici, capitanata da Sally Rooney e altre», continua a spiegare, «ha inaugurato una rinascita della narrativa letteraria femminile, dando origine a una situazione in cui le storie di nuovi autori uomini vengono spesso trascurate, con la percezione che la voce maschile sia problematica». Le storie a cui Conduit Books darà vita affronteranno temi come la paternità, la mascolinità, il sesso, le relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini». Secondo Cook le conversazioni sulla mascolinità tossica, successive alla seconda elezione di Donald Trump e alla serie Netflix Adolescence (di cui avevamo parlato qui), hanno fatto sì che il «tema di cosa leggano i giovani uomini sia diventato di cruciale importanza».

La casa editrice è attivamente alla ricerca di un libro con cui debuttare, «preferibilmente un romanzo d’esordio scritto da un autore britannico sotto i 35 anni». L’obiettivo è pubblicare tre titoli all’anno – romanzi, raccolte di racconti o memoir – a partire dalla primavera del 2026. Cook ha specificato che non è da escludere la possibilità che, in futuro, la casa editrice possa valutare anche la pubblicazione di opere di autrici donne, ma nella fase iniziale l’enfasi sarà esclusivamente sugli autori maschili. «Crediamo», ha aggiunto, «che esista una narrativa scritta da uomini che possa anche essere ambiziosa, divertente, politica e intellettualmente stimolante, e che però viene ignorata». E le donne come l’hanno presa? Lui dice molto bene: da quando la nascita della nuova casa editrice è stata annunciata, la risposta «è stata straordinariamente positiva, soprattutto da parte di autrici e donne che lavorano nell’editoria». Ha voluto poi specificare che Conduit Books «non cerca uno scontro» e che la casa editrice non intende escludere autori appartenenti a minoranze etniche, queer, non binari o neurodivergenti.

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