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La nuova funzione di geolocalizzazione di X si sta rivelando un serio problema per i politici Non è facile spiegare come mai i più entusiasti sostenitori di Donald Trump postino dall'India o dalla Nigeria, per esempio.
Gli Oasis hanno detto che adesso che il reunion tour è finito si prenderanno una pausa di riflessione Ovviamente, sono già partite le indiscrezioni: si separano di nuovo? Faranno un nuovo tour? Stanno lavorando a un nuovo album?
Il Grande Museo Egizio di Giza ha appena aperto ma ha già un grave problema di overtourism A nulla è servito il limite di 20 mila biglietti disponibili al giorno: i turisti sono già troppi e il Museo adesso deve trovare una soluzione.
È morto Jimmy Cliff, l’uomo che ha fatto scoprire il reggae al mondo Aveva 81 anni e senza di lui non sarebbe esistito il reggae per come lo conosciamo oggi. Anche Bob Marley deve a lui il suo successo.
Gli elettori di Ompundja, Namibia, sono così contenti del consigliere regionale Adolf Hitler Uunona che lo rieleggeranno Si vota il 26 novembre e il politico dallo sfortunato nome è praticamente certo di essere rieletto nel consiglio regionale dell'Oshana.
Edoardo e Angelo Zegna: la quarta generazione della famiglia Zegna diventa Co-Ceo del brand Ermenegildo Zegna, nipote del fondatore del marchio, si sofferma sull'importanza come leader del guardare avanti impegnandosi a formare la prossima generazione di leadership
Dopo la vittoria del Booker, le vendite di Nella carne di David Szalay sono aumentate del 1400 per cento  Nel gergo dell'industria letteraria si parla ormai di Booker bounce, una sorta di garanzia di successo commerciale per chi vince il premio.

I 10 film da tenere d’occhio a Cannes, secondo il Guardian

17 Maggio 2022

Comincia oggi il Festival di Cannes, non ci sarà (purtroppo) un nuovo film di David Lynch da vedere, bisognerà accontentarsi dell’omaggio a Tom Cruise e della presentazione di Top Gun: Maverick, da molti critici americani già definito «il blockbuster perfetto» dopo la proiezione al CinemaCon di Las Vegas qualche settimana fa. Alla fine si è riusciti anche a decidere la composizione e soprattutto la presidenza della giuria, che all’inizio sembrava fosse già stata assegnata ad Ashgar Fahradi, ma poi lui è stato rinviato a giudizio in Iran per aver copiato Un eroe da una sua studentessa e alla fine la scelta è caduta su Vincent Lindon, l’attore che l’anno scorso era nel film di Julia Ducournau Titane, vincitore della Palma d’oro. Ad aiutare Lindon nella scelta dei film meritevoli di premi ci saranno Rebecca Hall, Deepika Padukone, Noomi Rapace, Jasmine Trinca, Asghar Farhadi, Ladj Ly, Jeff Nichols e Joachim Trier. Ad aiutare noi ad orientarci tra i titoli in programma quest’anno a Cannes, invece, ci ha pensato il Guardian, che in un pezzo ha raccolto i dieci film più attesi dell’edizione 2022 del festival.

Elvis
Il biopic sul Re del rock diretto da Baz Luhrmann, che nelle scorse settimane ha fatto il contrario di quello che fanno la maggior parte dei registi che non dirigono film sui supereroi: ha paragonato il suo film a un film di supereroi. Come scrivono sul Guardian, ci si aspetta una versione della vita di Elvis con tutto lo «spangly glamour and sugar-rush showbiz» tipici della regia di Luhrmann, e c’è molta attesa per le interpretazioni di Austin Butler (Elvis) e Tom Hanks (il colonnello Tom Parker).

The Natural History Of Destruction
Il regista ucraino Sergei Loznitsa torna a Cannes con un nuovo documentario, suo malgrado estremamente personale e attuale. Si tratta, infatti, di un “adattamento” di Storia naturale della distruzione di W.G. Sebald, un racconto dell’orrore e della distruzione lasciati dai bombardamenti aerei durante la Seconda guerra mondiale.

Crimes Of The Future
David Cronenberg ha detto che «si aspetta» (viene da sospettare che quasi ci speri) che il pubblico abbandoni la sala durante la proiezione del suo nuovo film, Crimes Of The Future. Da quello che si è visto nel trailer uscito qualche settimana fa, il film è il ritorno di Cronenberg al body horror, il genere che lo ha reso uno dei registi fondamentali della sua generazione.

Showing Up
Dopo Wendy and LucyMeek’s Cutoff e Certain Women, Kelly Reichardt e Michelle Williams tornano a lavorare assieme a un nuovo film. Williams interpreta Lizzie, una scultrice la cui vita viene improvvisamente trasformata da una nuova esposizione. Nel cast ci sono anche André 3000, Judd Hirsch and Amanda Plummer.

Stars At Noon
Nicaragua, gli anni Ottanta, Margaret Qualley e Joe Alwyn protagonisti: Claire Denis porta a Cannes un film sul colonialismo che molti stanno paragonando a Un anno vissuto pericolosamente di Peter Weir.

Broker
Il primo film in lingua coreana del regista giapponese Hirokazu Kore-eda, un racconto – definito sul Guardian «intense emotional drama» – incentrato sulle baby box, le “scatole” in cui i genitori sudcoreani possono lasciare i neonati non desiderati. Sulle baby box, nel 2015, il regista americano Brian Ivie aveva realizzato un documentario intitolato The Drop Box, che raccontava l’origine e le cause di questo fenomeno.

https://www.youtube.com/watch?v=wVXd59cUvkc

One Fine Morning
Léa Seydoux la vedremo in due film, in questa edizione di Cannes. Uno è Crimes of the Future, dove recita al fianco di Viggo Mortensen e Kristen Stewart, e l’altro è questo One Fine Morning di Mia Hansen-Løve, in cui interpreta una madre single che deve preoccuparsi di una giovane figlia, un padre anziano e una storia d’amore complicata con un amico di vecchia data. 

Men
Il ritorno di Alex Garland, a quattro anni dal fiasco commerciale di Annientamento e a sette dal successo di Ex Machina. Questa volta Garland si dedica a un horror ambientato nella campagna inglese, in cui Jessie Buckley è costretta ad avere a che fare con una serie di personaggi uno più inquietante dell’altro e tutti con il volto di Rory Kinnear.

Silent Twins
Un film tratto da una storia vera e incredibile, quella della gemelle June e Jennifer Gibbons, che parlavano solo tra di loro, scrivevano romanzi e che furono rinchiuse nell’ospedale psichiatrico inglese di Broadmoor dopo una rispettabilissima serie di crimini tra cui incendio doloso e furto. La regia è della polacca Agnieszka Smoczyńska, le protagoniste sono Letitia Wright e Tamara Lawrance.

Paris Memories
Alice Winocour’s dirige un film su una donna (Virginie Efira) sopravvissuta a un attentato terroristico in un locale parigino. Passati diversi mesi dall’attentato, la donna soffre di sindrome da stress post traumatico e decide così di indagare sull’accaduto per provare a ricostruire la verità.

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