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Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
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La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.
Sally Rooney ha detto che i suoi libri potrebbero essere vietati in tutto il Regno Unito a causa del suo sostegno a Palestine Action E potrebbe addirittura essere costretta a ritirare dal commercio i suoi libri attualmente in vendita.
In Francia è scoppiato un nuovo, inquietante caso di “sottomissione chimica” simile a quello di Gisèle Pelicot Un funzionario del ministero della Cultura ha drogato centinaia di donne durante colloqui di lavoro per poi costringerle a urinare in pubblico.
Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.
Un esperimento sulla metro di Milano ha dimostrato che le persone sono più disponibili a cedere il posto agli anziani se nel vagone è presente un uomo vestito da Batman Non è uno scherzo ma una vera ricerca dell'Università Cattolica, le cui conclusioni sono già state ribattezzate "effetto Batman".

Un Club to Club come non si era mai visto

In piena zona rossa, a poche ore dall’ultimo Dpcm il festival si riprende Torino con C0C "The Festival As A Performance".

di Studio
10 Novembre 2020

La musica assordante, il sudore, la gente che ti schiaccia i piedi. Chi avrebbe mai detto che sarebbe arrivato un giorno in cui queste sensazioni avrebbero prodotto in noi nostalgia? Ma con questa premessa, non certo incoraggiante, C0C “The Festival As A Performance”, inaugurato il 5 novembre, ha saputo ricreare l’essenza stessa di Club To Club: ricerca estetica, avanguardia musicale, indipendenza culturale.  L’Associazione Culturale Xplosiva, ideatrice del progetto, che ha reso Torino capitale della musica attirando visitatori da tutto il mondo, imponendosi nelle agende di molti, ha saputo trasformarsi da organizzatrice di grandi eventi live a broadcaster, superando i limiti dello streaming. Ancora un festival, dunque, ma in assenza

Col profilarsi dei colori e delle zone, a poche ore dall’ultimo Dpcm, C0C è stato in grado di mantenere la promessa al suo pubblico: artisti visionari hanno dato vita a performance inedite in luoghi simbolo di Torino, impadronendosi, digitalmente, di spazi vuoti per via delle restrizioni: i palchi e la platea rosso sangue del Teatro Carignano sonorizzato da Bienoise; le performance alle Officine Grandi Riparazioni di Caterina Barbieri & Ruben Spini prima e Lorenzo Senni insieme a Daniel Sansavini poi. E poi ancora: l’assalto sensoriale di SPIME. IM; i dormienti Ninos Du Brasil che sognano felici assembramenti; le meditazioni sulla relazione tra musica e scultura di Mana & Nicole Neidert. Sono invece ancora ascoltabili le composizioni originali per Suoni d’Artista a cura di Artetetra, un’installazione sonora fruibile pubblicamente però in questo caso in assenza dell’artista.  

La conclusione di C0C coinciderà con la presentazione di “We Call It Avant—Pop” alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, alla prima data utile di riapertura dei musei. Con il progetto Lunetta11, invece, Club To Club è pronto a sbarcare nell’Alta Langa, dando vita a un percorso annuale con l’intento di realizzare nel 2021 una soundscape diffusa nel territorio. Nonostante l’anniversario del ventennale di C2C  sia rimandato al 2021, il 2020 è segnato dalla pubblicazione della traccia più iconica dei venti anni di storia del Festival: “To Be Banned From Rome” di Bienoise, colonna sonora degli eventi principali di Club to Club, che quest’anno assume una valenza simbolica. 

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