Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.
Entro il 2023 il bubble tea potrebbe diventare un affare da 3,5 miliardi di euro
Se non avete ancora provato il bubble tea è ora di rimediare. Corre voce che a Milano il bar dove assaggiare il té con le palline di tapioca nere e viscide migliore si trovi all’inizio di Via Paolo Sarpi (era uno degli street food che avevamo assaggiato nel nostro tour gastronomico di China Town). A partire dal 2016, la bevanda di origine taiwanese nata negli anni Ottanta ha intrapreso un interessante percorso di trasformazione: gli imprenditori stanno investendo su esperimenti volti a scoprire nuove ricette e variazioni, come ad esempio il topping al formaggio o le palline colorate.
Ma a giudicare dalle notizie diffuse da Quartz, c’è un motivo in più per assaggiare questo strano té, colorato e dolciastro, da bere usando una cannuccia molto larga (14 mm): secondo i calcoli degli economisti, raccolti in una ricerca pubblicata su Allied Market Research, grazie alle infinite variazioni possibili e al suo essere Instagram friendly, entro il 2023 il Bubble Tea dovrebbe diventare un affare da 3,5 miliardi di euro.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.