Dall'Industria | Moda

Il film di Bottega Veneta che racconta l’atelier di Montebello Vicentino

Da quando è arrivato da Bottega Veneta, Matthieu Blazy è riuscito a rendere il marchio uno degli appuntamenti più attesi della settimana della moda di Milano e, più in generale, uno dei progetti più interessanti dell’attuale panorama moda. Ora il marchio vuole raccontarsi nel modo che più gli si addice e lo fa con il lancio di uno speciale film che esplora gli spazi del suo atelier. Diretto da Massimiliano Bomba, Craft in Motion, è un film che evoca la cultura collettiva e la dedizione di Bottega Veneta al lusso discreto. L’alternanza di riprese esterne e interne rivela l’ambiente sereno e luminoso dell’atelier a Montebello Vicentino, collocato all’interno di una villa restaurata del XIX secolo, le persone e gli accurati processi artigianali che stanno alla base di ogni design di Bottega Veneta.

Con la narrazione di Ruggero Negretto, un artigiano veterano del marchio, Craft in Motion mostra le lavorazioni di Cabat, Kalimero, Sardine e altre borse rappresentative di Bottega Veneta, ognuna delle quali è stata meticolosamente tagliata, filata, cucita e intrecciata a mano. Le riprese dei dettagli enfatizzano il senso del tempo, gli artigiani contano i giorni, non le ore, per realizzare una borsa. Particolare attenzione è dedicata all’iconico intrecciato di Bottega Veneta, che serve da “tela bianca” per sperimentare forme, colori, strutture e dimensioni. Per il Direttore creativo Matthieu Blazy, l’artigianalità eccezionale, la creatività e il concetto di potere discreto sono l’essenza di Bottega Veneta. «Penso che il lusso sia qualcosa che si sente piuttosto che qualcosa che si vede; è molto più personale ed emotivo per chi indossa gli abiti che per chi li guarda. Non sono i capi a dover essere clamorosi, ma consapevole chi li indossa. È stile più che moda, nella sua atemporalità».