17:52 venerdì 20 giugno 2025
Sia Israele che l’Iran hanno già messo al sicuro il loro patrimonio artistico Il problema è quella parte del patrimonio dei due Paesi che non può essere spostata. Solo in Iran ci sono 28 siti Unesco impossibili da proteggere.
Le notifiche del telefono fanno male e adesso c’è anche una ricerca che lo dimostra Si chiama alert fatigue e tante persone hanno già deciso come affrontarla: disattivando tutte le notifiche, sempre.
Il sindaco di Budapest ha detto che il Pride in città si farà nonostante il divieto di Orbán «Il Municipio di Budapest organizzerà il Budapest Pride il 28 giugno come evento cittadino. Punto», le sue parole.
Francis Kaufmann/Rexal Ford ha ricevuto quasi un milione di euro dal Ministero della Cultura per girare un film che non ha mai girato Lo ha rivelato un'inchiesta di Open: l'uomo è riuscito ad accedere ai fondi del tax credit, senza mai girare nemmeno una scena.
Skims sta inviando soldi via PayPal a centinaia di clienti senza dare alcuna spiegazione Tutto è cominciato con un tiktok, a cui ne sono seguiti decine e decine. Adesso, gli investigatori di internet stanno cercando di svelare il mistero.
La storia della chiusura del Museo del Fumetto di Milano non è andata proprio come si era inizialmente raccontato Un articolo di Artribune ha svelato che nella chiusura c'entrano soprattutto mancati pagamenti e gestione inefficace, non la cattiveria del Comune.
David Fincher vuole salvare Mindhunter trasformandola in una trilogia di film Lo ha rivelato l'attore Holt McCallany, uno dei due protagonisti della serie. A suo dire, ci sarebbero degli sceneggiatori già al lavoro.
Una delle analisi più sensate della guerra tra Israele e Iran l’ha fatta Jafar Panahi su Instagram Il regista ha postato un lungo messaggio, in cui condanna sia il governo israeliano che il regime iraniano.

Bong Joon-ho vuole dirigere un musical in cui i personaggi detestano cantare

19 Marzo 2020

Cosa succederebbe se Bong Joon-ho dirigesse un musical? «I personaggi a un certo punto, durante una canzone, si fermerebbero per dire: “Oh cazzo è troppo sdolcinato, piantiamola”». È quanto ha risposto il regista coreano premio Oscar per Parasite che, intervistato da Empire, ha parlato di alcuni progetti che vorrebbe realizzare da sempre, nel corso della propria carriera cinematografica: tra cui un musical, in cui ai protagonisti fa schifo cantare.

«Esistono musical straordinari, come ad esempio Cantando sotto la pioggia. Ogni volta che li guardo però mi sento in imbarazzo e arrossisco. Quindi il mio musical dovrebbe essere diverso. Dai, come si fa a voler cantare per tutto quel tempo?», ha continuato. Come riporta Indiewire, all’inizio del mese il regista aveva dichiarato di essere sfinito dalla sua «agitata stagione degli Oscar», tanto che probabilmente, prima che si metta a realizzare un altro film passerà ancora un po’ di tempo. «Si, ho tanti progetti tra film e serie tv, ma sono soltanto un essere umano. E sono stanco». A proposito di serie tv, Bong Joon-ho sta attualmente sviluppando un adattamento televisivo di Parasite per HBO in cui farà coppia con Adam McKay, regista di The Big Short. Sempre durante l’intervista ha dichiarato di continuare comunque a pensare a nuove pellicole a cui mettere mano nei prossimi anni. Tra queste, un film in coreano, «con elementi unici di horror e azione», e un altro in lingua inglese che si basa su un vero evento accaduto nel 2016.

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