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18:40 giovedì 20 novembre 2025
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.
L’unico a volere il water d’oro di Cattelan andato all’asta è stato un parco di divertimenti Lo ha comprato per dodici milioni di dollari: è stata l'unica offerta per un'opera che ne vale dieci solo di materiale.
Angoulême, uno dei più prestigiosi festival di fumetti al mondo, quest’anno potrebbe saltare a causa di scandali, boicottaggi e tagli ai finanziamenti L'organizzazione è accusata di aver provato a insabbiare un'indagine su uno stupro e centinaia di artisti hanno deciso di non partecipare in protesta. L'edizione 2026 è a rischio.
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.

Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso

Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

29 Aprile 2025

È andata male ma poteva andare peggio, molto peggio. Il blackout che ieri ha spento Portogallo, Spagna, nord del Marocco e sud della Francia c’era il rischio proseguisse per giorni, come spiegavano ieri le stranite autorità dei Paesi coinvolti. Invece, nel momento in cui scriviamo la corrente è tornata quasi dappertutto, le ore di paura e delirio sono state meno di 24, restano un’infinità di foto e video che somigliano tantissimo a certe scene di Cloverfield o di 28 giorni dopo. Rimane anche la domanda che tutti si stanno ponendo e alla quale nessuno è ancora riuscito a dare una risposta: ma che è successo?

Le aziende energetiche, le pubbliche amministrazioni, i Primi ministri hanno tutti invitato la popolazione alla calma: non lasciamoci andare a teorie del complotto, per favore, la situazione è già grave così com’è. Ovviamente, l’invito non è servito a nulla: un misterioso malfunzionamento, un ancora più misterioso “evento atmosferico avverso” (spiegazione già archiviata come scemenza), un attacco hacker, un sabotaggio del Mossad (sì, c’è chi davvero pensa sia questa la spiegazione di tutto), si è già detto e letto di tutto. E adesso, al fiume già in piena del complottismo si aggiungerà anche l’acqua portata dalle persone che ieri non potevano stare su internet perché mancava la corrente.

Da più parti si legge del peggiore black out della storia. Sicuramente della storia europea, questo sì, ma il Vecchio continente è parecchio indietro nella classifica dei peggiori blackout della storia. Che è una classifica che esiste davvero e si trova facilmente: come per tutto, c’è una pagina dedicata su Wikipedia. I primi dodici posti sono occupati tutti da Paesi del sud est asiatico: il Pakistan compare tre volte, l’India, il Bangladesh e l’Indonesia due. Poi ci sono Brasile, Turchia e Paraguay, e solo dopo arriva il cosiddetto blackout iberico. Per gli appassionati del genere giornalistico “c’è anche un po’ d’Italia”, c’è anche un po’ d’Italia: dopo quello ispano-portoghese, il peggiore blackout della storia europea è quello che avvenne in Italia e Svizzera nel 2003.

Come spesso capita, vagando per Wikipedia senza una meta precisa si scoprono le cose più interessanti. Per esempio: esistono parametri precisi per entrare nella classifica dei peggiori blackout della storia. Quattro parametri, per la precisione. Il primo: se la corrente va via perché lo decide il fornitore del servizio, in questa classifica non si entra. Il secondo: almeno 1000 persone devono essersi ritrovate senza corrente. Il terzo: la corrente deve essere mancata almeno per un’ora. Il quarto: il prodotto della moltiplicazione di persone coinvolte e ore di interruzione del servizio deve essere di almeno un milione. Quando capitano questi incidenti, è sempre utile mettere le cose in prospettiva: il blackout iberico ha interessato 58 milioni di persone, quello del 2012 in India – il peggiore della storia, stando a questa classifica – 620 milioni.

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