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01:11 domenica 9 novembre 2025
Un imprenditore ha speso un milione di dollari per promuovere una collana AI a New York e tutte le sue pubblicità sono state vandalizzate Avi Schiffman voleva far conoscere il suo prodotto ai newyorchesi. Che gli hanno fatto sapere di non essere interessati all'amicizia con l'AI.
Stranger Things sta per finire ma ricomincerà subito, visto che Netflix ha già pronto lo spin-off animato S’intitola Tales From ’85 ed espande la storia ufficiale tra la seconda e la terza stagione, riprendendone i personaggi in versione animata.
Gli azionisti di Tesla hanno entusiasticamente approvato un pagamento da un bilione di dollari a Elon Musk  Se Musk raggiungerà gli obiettivi che l'azienda si è prefissata, diventerà il primo trillionaire della storia incassando questo compenso da mille miliardi.
Nel primo trailer de La Grazia di Paolo Sorrentino si capisce perché Toni Servillo con questa interpretazione ha vinto la Coppa Volpi a Venezia Arriverà nella sale cinematografiche italiane il 15 gennaio 2026, dopo aver raccolto il plauso della critica alla Mostra del cinema di Venezia.
Nel nuovo album di Rosalia c’è una canzone in italiano dedicata a San Francesco e Santa Chiara Si intitola "Mio Cristo Piange Diamanti", che lei definisce «la sua versione di un'aria», cantata in un perfetto italiano.
Si è scoperto che uno degli arrestati per il furto al Louvre è un microinfluencer specializzato in acrobazie sulla moto e consigli per mettere su muscoli Abdoulaye N, nome d'arte Doudou Cross Bitume, aveva un bel po' di follower, diversi precedenti penali e in curriculum anche un lavoro nella sicurezza del Centre Pompidou.
La Presidente del Messico Claudia Sheinbaum è stata molestata da un uomo in piazza, in pieno giorno e durante un evento pubblico Mentre parlava con delle cittadine a Città del Messico, Sheinbaum è stata aggredita da un uomo che ha provato a baciarla e le ha palpato il seno.
Una foto di Hideo Kojima e Zerocalcare al Lucca Comics ha scatenato una polemica internazionale tra Italia, Turchia e Giappone L'immagine, pubblicata e poi cancellata dai social di Kojima, ha fatto arrabbiare prima gli utenti turchi, poi quelli italiani, per motivi abbastanza assurdi.

La bufala dei bianchi aggrediti durante la proiezione di Black Panther

19 Febbraio 2018

La settimana scorsa in tutta Italia si parlava dell’incredibile “bufala del treno”: un tizio ha condiviso la foto di un uomo di colore in treno con una lunga didascalia che commentava la situazione. L’uomo non aveva il biglietto e diceva di non avere i soldi per pagarlo ma possedeva uno smartphone Samsung S8, ecc.. Un capolavoro di stupidità che continuava con un breve accenno al caso della ragazza uccisa a Macerata e finiva così: «Un esempio lampante della totale assenza di certezza della pena che il nostro Paese ha regalato a queste persone che non sono più disponibile a chiamare “rifugiati”». Il post del pendolare è stato molto condiviso e commentato ed è subito diventato virale. Peccato che poi la “notizia”, già idiota di per sé, sia stata completamente smentita dal controllore del treno e da Trenitalia: a quanto pare l’uomo, che parlava male l’inglese e pochissimo italiano, ha poi dimostrato di essere in possesso del biglietto e di essere quindi un viaggiatore assolutamente regolare.

Anche gli Stati Uniti, come sappiamo, hanno la loro versione del pendolare del Frecciarossa Termini-Milano. L’ha raccontato Dazed: su Instagram sono comparsi dei post con foto e accuse da parte delle vittime di violenze da parte di persone di colore durante le proiezioni di Black Panther. Secondo questi troll, alcuni afroamericani avrebbero picchiato, molestato e ferito dei bianchi innocenti che avevano semplicemente intenzione di andare al cinema. La foto di una ragazza bionda con viso e maglietta insanguinati, ad esempio, viene postata su Instagram con questa didascalia: «Sono andato al cinema con la mia ragazza per vedere Black Panther e un ragazzino nero ci ha urlato “siete nel cinema sbagliato” e le ha tirato una bottiglia in faccia».

Basato sul personaggio di Pantera Nera della Marvel Comics, Black Panther (da noi arrivato il 14 febbraio) ha incassato più di $361 milioni in tutto il mondo ed è stato acclamato dalla critica. Il film è stato definito un punto di svolta nella rappresentazione cinematografica degli afroamericani: è la prima volta che un blockbuster ha un cast costituito quasi completamente da persone di colore ed è la prima volta che un film del genere adotta una versione afro-centrica della storia.

Per fortuna i profili da cui sono stati condivisi i post sono stati cancellati e c’è anche chi ha creato dei meme che prendono in giro le assurde trovate dei suprematisti bianchi. Ma è giusto che chi condivida contenuti del genere non venga punito che con l’eliminazione dei post e del profilo? Nella sua didascalia il pendolare del Termini-Milano scriveva: «Un esempio lampante della totale assenza di certezza della pena che il nostro Paese ha regalato a queste persone». E se queste persone fossero proprio quelli come lui?

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