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16:06 martedì 9 dicembre 2025
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.
Dopo il furto dei gioielli, ora il Louvre è nei guai a causa delle infiltrazioni di acqua e degli scioperi dei dipendenti Le infiltrazioni hanno danneggiato 400 documenti della biblioteca del Dipartimento delle antichità egizie, confermando i problemi che hanno portato i lavoratori allo sciopero.
Le cose più interessanti dei Golden Globe 2026 sono The Rock, i film d’animazione e il nuovo premio per i podcast Più delle candidature per film e serie tv, queste categorie raccontano come sta cambiando l’industria dell'intrattenimento oggi.
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.
L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.

Billboard dovrà rendere più attendibili i parametri delle sue classifiche

10 Giugno 2019

Qualcosa non torna nelle classifiche di Billboard. Ecco perché da qualche mese la celebre rivista statunitense organizza riunioni su riunioni con i dirigenti delle grandi case discografiche, racconta il New York Times. Il problema? Per aumentare le vendite degli album, molti artisti hanno cercato di «fregare il sistema» con free download, sconti sui biglietti dei concerti, gadget e merchandising. Con il rischio che la classifica più che la musica premi le migliori strategie di marketing.

A vincere in questa gara potrebbe essere Taylor Swift. Mentre la data di uscita del nuovo album è lasciata alla fantasia dei fan, che hanno ipotizzato il 30 agosto, sul suo sito si accettano già ordini per una t-shirt, una felpa e un supporto per smartphone. Niente in confronto all’accordo che la popstar aveva siglato con la catena di pizzerie Papa John’s Pizza nel 2012: una pizza grande e un album a 22$.

La competizione, diventata poco trasparente, ha portato a una serie di polemiche. La situazione è degenerata lo scorso mese, quando il gruppo rock Hillsong United ha perso il primo posto in classifica per poche centinaia di punti. Ora Billboard è sotto pressione proprio in seguito alle lamentele degli artisti: gli stessi che erano stati avvantaggiati da certe strategie temono la loro diffusione incontrastata. I cosiddetti “album bundles” – venduti cioè in un pacchetto di offerte – sono ormai ovunque: dei 39 titoli che hanno raggiunto il primo posto della classifica lo scorso anno, almeno 18 sono stati venduti insieme al merchandising. Un bel problema per l’attendibilità di Billboard, che ha dichiarato di non aver ancora deciso come cambiare le regole.

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