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Com’è stato ricordato Bertrand Tavernier, il regista francese morto a 79 anni

26 Marzo 2021

Bertrand Tavernier, regista francese autore di opere come Che la festa cominci e Colpo di spugna è scomparso ieri sera, giovedì 25 marzo, a Sainte-Maxime, nel sud-est della Francia. Durante la sua lunghissima carriera, iniziata come critico cinematografico per le riviste principali Positif e i famosi Cahiers du Cinéma, successivamente come ufficio stampa e infine come sceneggiatore per Riccardo Freda e Jean Leduc, per poi raggiungere il successo con i film interpretati da Philippe Noiret, ha realizzato pellicole che hanno influenzato per sempre la cinematografia d’Oltralpe, come ha sottolineato Alberto Barbera, direttore artistico della Biennale di Venezia. Tanti altri esponenti del mondo della cultura hanno ricordato Tavernier riportando le sue scene più famose e rammentando le sue vittorie, come per Round Midnight – A mezzanotte circa, pellicola che si aggiudicò un premio Oscar grazie alla strepitosa colonna sonora a cura di Herbie Hancock. O per il suo film d’esordio, L’orologiaio di Saint Paul subito premiato a Berlino con l’Orso d’argento.

A dare l’annuncio ufficiale della morte è stato l’istituto Lumiére di Lione, di cui era fondatore e presidente. «Il cinema francese è in lutto», ha twittato l’ex presidente del Festival di Cannes, Gilles Jacob: «Il regista, il cinefilo, tutto di lui ha contribuito all’esercizio di un’arte a cui ha dedicato la sua vita. Non ci racconterà più le sue storie con quella potente forza persuasiva che lo ha reso un autore tanto prezioso», definendo il regista come una “beast of cinema”: «Me lo ricordo come una bestia del cinema, famelico nel vederlo, nel farlo, nel parlarne, nel difenderlo […] Quando riusciamo a soddisfare la nostra passione a tal punto, possiamo dire di aver avuto una buona vita». Lo ha ricordato (qui) anche il regista Michael Mann, membro del consiglio del Fondo culturale franco-americano: «La perdita di Bertrand Tavernier è una perdita per il cinema e per i registi di tutto il mondo», aggiungendo che oltre a essere un regista memorabile, Tavernier è stato un grande bibliofilo e narratore, «saremo per sempre grati di aver avuto il privilegio di averlo conosciuto».

Stimato anche da autori e critici della Nouvelle Vague come Truffaut e Godard, Tavernier è stato ricordato da molti altri (Variety li ha raccolti tutti) tra cui Taylor Hackford, ex presidente della Directors Guild of America che ha scritto: «Ho intrattenuto un dialogo continuo con Bertrand per molti anni: sapeva di cinema più di chiunque altro io abbia mai conosciuto. I miei due film preferiti di Tavernier sono: Colpo di spugna, il miglior adattamento di un romanzo di Jim Thompson, e Capitaine Conan, un resoconto brillante e assolutamente unico sulla prima guerra mondiale». Si sono aggiunti l’organizzazione cinematografica UniFrance che ha ricordato tutti i premi César vinti, produttori, sceneggiatori e altri registi come Mark Cousins, che oltre a definirlo un «custode della fiamma del cinema», ha ricordato un’indimenticabile cena passata con Tavernier a parlare di film, con una lunga conversazione su Remorques di Jean Grémillon. In mattinata, raggiunta da un programma radiofonico, Isabelle Huppert (fu protagonista di Colpo di spugna) ha detto: «Lo ricorderò come un uomo erudito, con un immenso amore per il cinema e una grande cura per gli attori. La sua gioia era contagiosa».

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