Un lavoro in cui tradizioni, gerarchie ed esperienza hanno sempre fatto la differenza è stato stravolto nell'arco di due settimane: dai social, certo, ma anche da una nuova generazione di cronisti.
Un’influencer messicana è stata uccisa durante una live di TikTok
Alla sua morte hanno assistito oltre 100 mila persone.

Il suo profilo Instagram, ancora aperto, conta 223 mila follower. Valeria Márquez, influencer messicana di 23 anni, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco in diretta durante una live su TikTok, in un episodio che la polizia sta indagando come femminicidio. È stato un uomo, infatti, a entrare nel salone di bellezza dove la ragazza lavorava, a Zapopan, nella periferia di Guadalajara, nello Stato di Jalisco, e spararle almeno due colpi. Durante la diretta TikTok, alla quale stavano assistendo oltre 100 mila follower, si è vista la ragazza spegnere l’audio per interagire con qualcuno, non inquadrato nello schermo, e poi accasciarsi improvvisamente, colpita dagli spari. A interrompere la diretta è stata un’amica presente in quel momento nel salone, corsa a prestarle soccorso.
Nonostante TikTok abbia chiuso il profilo della ragazza, seguito da 90mila follower, il video dell’assassinio è stato recuperato dai fan e sta continuando a circolare su internet. Secondo alcune testimonianze, il volto del killer sarebbe apparso brevemente nella live prima della fine del video. Márquez, che poco prima di morire stava mostrando il peluche di un maialino rosa, aveva detto nella live che qualcuno era venuto al salone in sua assenza con un «regalo costoso» da consegnarle, un fatto che sembrava preoccuparla. Il coordinatore della sicurezza regionale Roberto Alarcon ha detto che non ci sono evidenze che dietro l’omicidio ci sia un gruppo criminale (Jalisco è la base di un potente cartello del narcotraffico), ma che potrebbe trattarsi del suo ex, con cui pare avesse una relazione molto conflittuale.