Hype ↓
13:47 venerdì 19 dicembre 2025
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.
Nobody’s Girl, il memoir di Virginia Giuffre sul caso Epstein, ha venduto un milione di copie in due mesi Il libro è già alla decima ristampa e più della metà delle vendite si è registrata in Nord America.
YouTube avrebbe speso più di un miliardo di dollari per i diritti di trasmissione degli Oscar Nessuna tv generalista è riuscita a superare l'offerta e quindi dal 2029 al 2033 la cerimonia verrà trasmessa in esclusiva su YouTube.
Miss Finlandia ha perso il suo titolo dopo aver fatto il gesto degli “occhi a mandorla” ma in compenso è diventata un idolo dell’estrema destra Il gesto è stato imitato anche da due parlamentari del partito di governo Veri finlandesi, nonostante il Primo ministro lo abbia condannato.
In un editoriale su Politico, Pedro Sánchez ha definito la crisi abitativa «la più grande emergenza di questa epoca» E ha invitato tutti i Paesi dell'Ue a iniziare a trattare il diritto alla casa come quello alla sanità e all'istruzione.

Avere o non avere figli? Alcuni scrittori rispondono sì o no e perché

12 Giugno 2018

«Non fare figli», si è sentito consigliare Michael Chabon (vincitore del Pulitzer nel 2001 con Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay) da un famoso scrittore. «Ogni figlio che fai è un romanzo in meno che pubblicherai». Chabon non l’ha ascoltato: ha fatto 4 figli, ha scritto 14 libri e recentemente ha pubblicato una raccolta di saggi Pops: Fatherhood in Pieces, (qui l’ha raccontata lui stesso) proprio sul tema della paternità. Secondo l’Independent vale la pena di leggerla anche soltanto per le pagine in cui Chabon racconta di quando ha portato suo figlio tredicenne alla Men’s Fashion Week di Parigi. Collegandosi alla domanda che sta dietro a tutto questo (i figli fanno male alla scrittura?) Emily Temple di Literary Hub ha raccolto un po’ di pareri, scovati leggendo interviste e dichiarazioni. Insomma, uno scrittore dovrebbe o non dovrebbe avere figli?

Il più rigido della lista redatta da Temple è sicuramente Cyril Connolly, critico letterario e scrittore britannico, che non solo pare restio ai figli, ma a qualsiasi tipo di vita familiare: «In generale si può presumere che uno scrittore che non sia disposto a sentirsi solo nella sua giovinezza dovrà, se vuole raggiungere dei risultati, affrontare la solitudine nella mezza età. La camera d’albergo lo attende». A dire no ai figli sono anche Geoff Dyer, Richard Ford e Doris Lessing («Non c’è niente di più noioso, per una donna intelligente, che passare un’ infinita quantità di tempo con i bambini piccoli»).

Rachel Cusk pare un po’ indecisa, Jane Smiley, Lily King e Helen Dunmore (che invita a ricordare il caso di J. G. Ballard: 3 figli cresciuti come padre single, 19 romanzi e 17 raccolte di racconti brevi pubblicati) dicono sì ai bambini, Alice Walke dà il suo consenso a patto che sia soltanto uno, mentre per Zadie Smith non è il caso di porsi limitazioni numeriche. Sì ai figli anche per Hari Kunzru, Lev Grossman e Karl Ove Knausgaard, che dice: «Quando ho iniziato a scrivere pensavo di aver bisogno di isolamento. Andavo in cerca di fari e isole disabitate. Poi sono arrivati i miei figli e ho iniziato a scrivere a casa. Non ho mai scritto così bene come da quel momento».

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.