Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Cosa si sa dell’attentatore ucciso ieri a Vienna
Una serie di attacchi armati, almeno sei in sei diversi punti a quanto riportano oggi i media, è avvenuto ieri sera a Vienna a partire dalle 20:00. Almeno quattro persone sono morte e 15 sono rimaste ferite (di cui sette in modo grave) e, secondo le fonti ufficiali, uno degli assalitori è stato ucciso mentre è ancora in corso una complicata operazione di ricerca della polizia, affiancata dalle forze speciali dei reparti Vega e Cobra, per individuare il secondo sospettato, che è stato descritto come «pesantemente armato e pericoloso». Sia il cancelliere Sebastian Kurz che il ministro dell’Interno Karl Nehammer hanno parlato di attacco terroristico di matrice islamista: ieri sera Nehammer ha invitato i cittadini a non uscire di casa, «È il giorno più complicato per l’Austria da molti anni. La situazione è molto, molto difficile. Quello che succederà martedì dipende da quanto accade stanotte. Se potete, rimanete a casa ed evitate il centro della città».
Questa mattina, intanto, le prime notizie sull’identità dell’attentatore ucciso hanno iniziato a trapelare sui giornali: si tratterebbe di un giovane uomo di circa vent’anni, originario della Macedonia del Nord ma nato e cresciuto a Vienna. Alle spalle avrebbe una precedente condanna per associazione terroristica, come ha confermato lo stesso Nehammer all’agenzia di stampa austriaca Apa. L’attentatore aveva sia la cittadinanza austriaca che quella della Macedonia del Nord. Il ministro ha anche detto che l’uomo aveva anche tentato di recarsi in Siria, durante la guerra, per unirsi allo Stato Islamico come foreign fighter, ma che gli è stato impedito di partire. Come riporta Kurier.at, nelle prime ore di martedì 3 novembre i reparti speciali hanno effettuato due arresti a Sankt Pölten, città capitale della Bassa Austria in cui l’attentatore ucciso avrebbe avuto dei contatti. Ci sarebbero anche le prime rivendicazioni, compreso un giuramento di fedeltà dello stesso al nuovo capo dell’Isis Abu Ibrahim al-Hashimi al-Quraishi, ma si tratta di notizie non ancora confermate.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.