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Tutte le recensioni di Una battaglia dopo l’altra di Paul Thomas Anderson dicono la stessa cosa: è un capolavoro Il film, con protagonista Leonardo DiCaprio, arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 25 settembre.
Siccome una creator l’ha “accusata” di essere transgender, Brigitte Macron mostrerà in tribunale il suo Dna per dimostrare di essere nata donna E vincere così la causa per diffamazione contro Candace Owens, creator dell'alt-right Usa che sostiene che la Première dame abbia cambiato sesso.
Israele vuole cancellare la sua versione degli Oscar perché ha vinto un film che parla di un ragazzino palestinese Anche perché, vincendo, The Sea è automaticamente candidato a rappresentare Israele agli Oscar quelli veri.
Il candidato della Francia all’Oscar per il Miglior film internazionale è un film ambientato in Iran, che parla di Iran e diretto da un iraniano Dalla Palma d’Oro a Cannes alla candidatura francese agli Oscar, il viaggio di Jafar Panahi attraverso le crepe della politica e del cinema
Sulla tv del ministero della Difesa russo c’è uno show fatto con l’AI che trolla i politici stranieri Macron con i bigodini rosa, Trump che parla di gabinetti dorati, von der Leyen in versione soviet: questo il meglio che la "satira" russa offre.
Il late show di Jimmy Kimmel è stato sospeso per dei commenti di Kimmel su Charlie Kirk Commenti che però Jimmy Kimmel non ha mai fatto.
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.

Come Isaac Asimov immaginava il mondo del 2014, nel 1964

03 Settembre 2013

Nel 1964 la città di New York ospitò l’Esposizione Universale, l’evento dedicato agli ultimi ritrovati della scienza e del progresso umano. Per l’occasione il New York Times chiese a Isaac Asimov, maestro della fantascienza e professore di biochimica all’Università di Boston, di immaginare il mondo nel 2014, ovvero 50 anni dopo. L’articolo, ripresentato dal blog Brain Pickings, dimostra quanto le previsioni dell’autore fossero fondate; alcune di queste sono anzi sorprendentemente azzeccate.

Anticipò per esempio il boom dei gadget e la loro diffusione nel quotidiano, la nascita di una comunicazione video oltre che audio (una sorta di Skype ante litteram con tanto di supporto satellitare); previde l’aumento della popolazione mondiale fino a 6,5 miliardi di persone (in realtà siamo a quota 7 miliardi), che avrebbe sfruttato una forma avanzatissima di agricoltura. Tra le profezie “a metà” ci sono quelle relative alla robotica – alla quale Asimov, com’era prevedibile, si dimostra molto attento: l’avvento dei robot, secondo lo scrittore, si sarà già compiuto nel 2014, con tanto di automobili auto-guidanti (chiedere di Google) e un forte impatto dell’automazione nel mondo del lavoro: «ci saranno pochi lavori tradizionali che non potranno essere svolti meglio da alcune macchine che qualsiasi essere umano». Particolarmente interessante è il peso della noia, «un malessere diffuso che si diffonderà con velocità».

Potete leggere tutte le sue previsioni qui.

Leggi anche: “Il futuro di ieri. Intervista a Matt Novak sul paleofuture”

Immagine: Isaac Asimov (Claudio Edinger/Liaison)

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