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08:22 domenica 26 ottobre 2025
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.

La prima locandina del nuovo film di Ari Aster, Beau Is Afraid

14 Dicembre 2022

Poco più di due anni fa si era cominciato a parlare del nuovo film di Ari Aster, il regista di Hereditary e di Midsommar. A novembre del 2020 era arrivata la conferma che il protagonista della sua opera terza sarebbe stato Joaquin Phoenix e che il nuovo film si sarebbe intitolato Beau Is Afraid. Poi, circa un anno fa, era arrivato il contrordine: confermato il nuovo film, confermato Phoenix nel ruolo del protagonista, confermata la produzione A24, cambiato però il titolo, da Beau Is Afraid a Disappointment Blvd. «Un ritratto intimo, lungo decenni, di uno dei più grandi imprenditori di tutti i tempi», così veniva descritto all’epoca Disappointment Blvd. Adesso, a quanto pare, Aster ha cambiato idea un’altra volta, quantomeno sul titolo: ieri è uscito, infatti, il primo poster del suo nuovo film e abbiamo scoperto che il titolo è tornato a essere Beau Is Afraid. Almeno, però, il produttore resta lo stesso, ovvero A24, e anche il protagonista, cioè Joaquin Phoenix.

Secondo quanto riporta Empire, la sinossi del film dovrebbe essere la stessa nonostante il doppio cambio di titolo. Quindi, per quel poco che se ne sa in questo momento, Beau Is Afraid dovrebbe essere sempre «un ritratto intimo, lungo decenni, di uno dei più grandi imprenditori di tutti i tempi». Forse il personaggio al centro del poster è proprio questo imprenditore, o almeno un ritratto dell’imprenditore da giovane, sorriso giocondesco e pigiama di seta addosso. Forse il personaggio al centro del poster, una volta diventato adulto, prenderà le fattezze di Phoenix. Di certo c’è solo che il ragazzino del poster è il Beau del titolo: ha il nome ricamato in lettere bianche sul taschino del pigiama.

L’altra cosa che in questo momento i fan di Aster, di Phoenix e di A24 si stanno chiedendo è: ma Beau Is Afraid sarà un film horror? Dalla sinossi si direbbe di no, anche se forse non è il caso di fidarsi troppo dei riassunti che Aster fa dei suoi film. Quando ancora nessuno sapeva niente di Midsommar, per esempio, lui ripeteva in tutte le interviste che il film sarebbe stato «la storia di una separazione apocalittica» (non era proprio una bugia, ma chiunque abbia visto Midsommar sa anche che non è proprio la verità). In ogni caso, per saperne di più tocca aspettare: al momento, sappiamo soltanto che il film uscirà nel 2023. Sicuramente con titolo Beau Is Afraid

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