Hype ↓
18:44 mercoledì 19 novembre 2025
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.

Come sta cambiando la strategia di Apple

11 Settembre 2019

Dettagli definiti anche nelle foto notturne o con scarsa luminosità. È la promessa dei nuovi iPhone 11 Pro e Pro Max con tripla fotocamera, come negli ultimi smartphone Samsung e Huawei. I nuovi modelli sono stati presentati all’ormai tradizionale evento di settembre ospitato al Steve Jobs Theater dell’Apple Park di Cupertino.

Come l’iPhone 11 (il nuovo modello base, successore dell’XR), questi telefoni hanno un nuovo processore A13 Bionic e l’unità di elaborazione grafica GPU. E saranno disponibili in 4 colori a partire da 839 euro euro per la versione da 64 gb, 889 euro per la 128 gb e 1009 euro per la 256 gb (il precedente XR costava 889, 949 e 1059 euro). Per il New York Times il lieve abbassamento dei prezzi è un tentativo di aprirsi a più consumatori, mentre secondo alcuni analisti potrebbe essere una risposta della società a una nuova tendenza, quella di restare fedeli più a lungo al vecchio iPhone in mancanza di rilevanti aggiornamenti. Una buona notizia per l’ambiente, ma non per la società, nota per un modello di business favorevole all’obsolescenza programmata.

La strategia di Apple è quindi quella di riservare le funzioni più innovative, a prezzo più alto, alla sola versione avanzata. Il salto di qualità per quest’anno è nei tre occhi, tre fotocamere capaci di catturare più dettagli ad ogni scatto, evitando cambiamenti di esposizione e colore soprattutto nei video. Come spiega The Verge, registrare con più di una camera lascia all’utente più possibilità creative. Il modello verrà ulteriormente potenziato in autunno grazie all’aggiunta della “Deep fusion”, una nuova feature in grado di analizzare 9 foto scattate in sequenza e offrire una definizione mai vista prima. Si tratta di «fotografia computazionale», ha spiegato Phil Schiller, vicepresidente del Product marketing di Apple.

Sul fronte dell’innovazione tecnologica, quindi, la competizione con le Big Tech del mobile non sembra arrestarsi. Ma nel futuro prossimo di Apple un’altra sfida potrebbe conquistare la scena, quella con Netflix. La società ha annunciato ufficialmente l’arrivo, il prossimo primo novembre, del servizio in streaming Apple TV Plus a soli 4,99 dollari (e 4,99 euro) al mese oppure gratis per un anno per chi compra una nuova Apple TV, un iPad o un iPhone. Il prezzo è il più competitivo tra tutti i servizi streaming in circolazione (l’abbonamento più accessibile fino ad ora era quello ad Hulu a 5,99 dollari mensili).

I contenuti, invece, non sono ancora all’altezza dell’offerta di mercato, commenta Gizmodo che segnala alcune delle nuove serie televisive originali targate Apple: For All Mankind , la fiction fantascientifica di Ronald Moore; The Morning Show con Jennifer Aniston, Steve Carell e Reese Witherspoon; Dickinson di Alena Smith, con Hailee Steinfeld e Jane Krakowski; See, con Jason Momoa, creato da Steven Knight e diretto da Francis Lawrence. Tra le altre novità presentate dal Ceo Tim Cook, oltre all’upgrade dell’iPad da 10,2 pollici e al nuovo Apple Watch 5, c’è l’arrivo dal 19 settembre dell’abbonamento al servizio di videogame con 100 giochi (a 4,99 dollari e un mese gratis di prova).

Articoli Suggeriti
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet

Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.

Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking

L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.

Leggi anche ↓
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet

Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.

Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking

L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.

Vangelo e integratori, social pieni e messe vuote: l’ascesa dei preti influencer

Già durante il Conclave abbiamo visto come il cattolicesimo stia diventando un trend. Adesso assistiamo anche al successo del prete influencer, figura chiave nella diffusione del churchcore.

Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale

Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.

Jeff Bezos ha appena lanciato Project Prometheus, la sua startup AI che vale già 6 miliardi di dollari

Si occuperà di costruire una AI capace poi di costruire a sua volta, tutta da sola, computer, automobili e veicoli spaziali.

Vine sta per tornare e sarà il primo social apertamente anti AI

Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha deciso di resuscitarlo. A una condizione: sarà vietato qualsiasi contenuto generato con l'intelligenza artificiale.