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12:27 sabato 20 dicembre 2025
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C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

C’è un musicista di Kyoto che da dicembre 2021 registra un album al giorno

06 Dicembre 2023

Michiru Aoyama è un produttore musicale, ha 38 anni, vive a Kyoto, ad aprile si è dimesso dall’azienda per la quale lavorava e a fine mese festeggerà un anniversario particolare. Infatti è dal 31 dicembre 2021 che Aoyama tutti i giorni pubblica un nuovo album di musica ambient. Hanno tutti la stessa struttura: contengono otto canzoni, ciascun brano ha una durata tra i due e i tre minuti, tutti i pezzi sono realizzati seguendo sempre gli stessi due stili. L’artista ha raccontato al Guardian che in ogni album cercare di raccontare due storie, una che nei brani associati a un numero pari e l’altra raccontata solo in quelli corrispondenti a numeri dispari. Pare che l’idea gli sia venuta nel 2019 mentre era alle terme. Capì che questo progetto avrebbe comportato pubblicare tutto ciò che componeva durante il giorno, tutti i giorni. E così ha fatto.

Siccome ormai al primo accenno di notorietà corrisponde un certo interesse pubblico per le routine delle celebrity, anche Aoyama ha dovuto condividere la sua. Si alza alle 5 di mattina e come prima cosa guarda una mezz’oretta di partite di calcio. Poi dalle 6 a mezzogiorno inizia a comporre i brani della giornata, interrompe la scrittura per due ore di attività fisica – nello specifico, camminata – pranza e poi si rimette a lavoro. Alle 19 finisce di comporre e inizia a caricare online il prodotto del lavoro della giornata, operazione per la quale occorrono circa due ore. Prima di andare a letto, di solito intorno alle 23, dedica un po’ di tempo anche allo studio. A quasi due anni dal primo album quotidiano descrive l’esperienza come qualcosa di assolutamente naturale, come tenere un diario o lavarsi i denti. Ormai comporre lo diverte, ma in certi momenti creare in continuazione l’ha messo a dura prova.

Prima di dedicarsi alla composizione a tempo pieno, Aoyama lavorava per una holding finanziaria di Tokyo, poi ha iniziato a far uscire la sua musica con maggiore regolarità e ha notato che così facendo i suoi ascoltatori crescevano molto velocemente e che la sua musica veniva inserita più spesso nelle playlist di Spotify che, spiega, sono quelle da cui ottiene più profitti. Poi nel 2023 c’è stato il definitivo salto di qualità che gli ha permesso di lasciare il suo vecchio lavoro e di dedicarsi solo alla musica. Oggi i suoi album gli fruttano circa 2400 dollari al mese. «E se improvvisamente smettesse?», lo stuzzica il giornalista. Aoyama risponde che non sarebbe a suo agio. Sì, ma se proprio dovesse farlo? Beh, a quel punto probabilmente si metterebbe a disegnare, fare fotografie, scrivere romanzi, ma l’altro suo grande sogno sarebbe fare film.

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