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22:52 martedì 9 settembre 2025
La vita e la carriera del giovane Gigi D’Alessio diventeranno un film Il biopic si intitolerà Solo se canti tu e a interpretare D'Alessio sarà Matteo Paolillo, meglio noto come Edoardo Conte di Mare fuori.
1300 registi, attori, sceneggiatori e lavoratori del cinema hanno firmato un appello per boicottare l’industria cinematografica israeliana Tra questi anche Yorgos Lanthimos, Olivia Colman, Tilda Swinton, Javier Bardem, Ayo Edebiri, Riz Ahmed e Josh O’Connor.
Il tentativo del governo nepalese di vietare i social è finito con 19 morti e le dimissioni del Presidente del Consiglio In 48 ore il Paese è piombato nel caos, il governo è stato costretto a fare marcia indietro e a chiedere pure scusa.
Una giornalista italiana ha scatenato un putiferio per non aver coinvolto Ayo Edebiri in una domanda su MeToo e Black Lives Matter Argomenti sui quali ha preferito interpellare Julia Roberts e Andrew Garfield, gli altri due protagonisti di questa intervista a tre fatta durante la Mostra del cinema di Venezia.
È morto Stefano Benni, inventore del Bar Sport, amico di Daniel Pennac, “performer” con Nick Cave e tante altre cose Romanziere, giornalista, drammaturgo: in ogni sua veste Benni ha saputo raccontare l’italianità, una battuta alla volta.  
A Varsavia hanno aperto una biblioteca in metropolitana per convincere i pendolari a staccarsi dal telefono e leggere invece un libro Si chiama Metroteka e mette a disposizione dei pendolari 16 mila titoli e un sistema di prelievo e restituzione funzionante 24 ore su 24.
Dopo la beatificazione, su Reddit ci si chiede se la PlayStation di Carlo Acutis possa essere considerata una reliquia Domanda alla quale è difficile rispondere, perché ne esistono di diversi tipi e tutte devono essere autenticate dalla Chiesa.
Dopo anni di tentativi falliti, finalmente Call of Duty diventerà un film Grazie a un accordo tra Paramount e Activision, una delle più importanti saghe videoludiche di sempre arriverà sul grande schermo.

Annie Leibovitz vuole fotografare Elena Ferrante

07 Settembre 2016

Il 9 settembre a Fabbrica Orobia 15 a Milano inaugurerà la mostra Women: New Portraits di Annie Leibovitz. L’esibizione è la continuazione di un progetto iniziato nel 1999 dalla fotografa statunitense e la sua compagna ora scomparsa, Susan Sontag, e raccoglie gli scatti più famosi dell’artista. I visitatori potranno vedere ritratti di donne che attraversano ambiti ed epoche diverse, e che col tempo sono aumentati includendo personalità diverse, dall’attivista Malala Yousafzai alla cantante Adele, fino alla direttrice operativa di Facebook Sheryl Sandberg, la comica Amy Schumer e Misty Copeland, la prima solista nera nella storia dell’American Ballet Theatre.

Annie Leibovitz Exhibition -"WOMEN: New Portraits" - Press Preview

In occasione della mostra milanese, Leibovitz ha detto di sperare di poter riempire due spazi vuoti della sua galleria di immagini con altrettante donne italiane: la prima è Miuccia Prada, con cui ha già fissato un appuntamento; la seconda, più difficile da raggiungere, è Elena Ferrante, la scrittrice di cui non si conosce ancora l’identità, nonostante varie teorie e supposizioni in merito. Intervistata dal quotidiano La Stampa, l’artista americana ha dichiarato: «Sarei felice di fotografare Elena Ferrante, se mai decidesse di svelarsi, anche se la sua scelta di riservatezza mi piace molto».

La Leibovitz nel suo ritratte volti femminili ha fatto ricorso a personalità diverse, si diceva, ma sempre usando un criterio molto definito: l’eccellenza raggiunta nel loro campo professionale. «Rispetto al 1999, vedo che quando i miei soggetti si siedono per essere fotografate hanno più fiducia in loro stessi, e questa è una grande differenza. Penso che come società abbiamo fatto fatica a capire come comportarci e come apparire all’esterno, mentre adesso essere se stessi è accettato» ha detto a Fortune qualche mese fa.

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