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Dua Lipa e Callum Turner si sono innamorati grazie a Trust di Hernan Diaz Il premio Pulitzer 2023 è stato l'argomento della prima chiacchierata della loro relazione, ha rivelato la pop star.
In dieci anni una città spagnola ha perso tutte le sue spiagge per colpa della crisi climatica  A Montgat, Barcellona, non ci sono più le spiagge e nemmeno i turisti, un danno di un milione di euro all’anno per l'economia locale.
Ai Grammy dal 2026 si premierà anche l’album con la migliore copertina È una delle tante novità annunciate dalla Record Academy per la cerimonia dell'anno prossimo, che si terrà l'1 febbraio.
Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. 
Ogni volta che scoppia un conflitto con l’Iran, viene preso come ufficiale un account dell’esercito iraniano che però non è ufficiale Si chiama Iran Military, ha più di 600 mila follower ma non ha nulla a che fare con le forze armate iraniane.
L’unico sopravvissuto al disastro aereo in India non ha idea di come sia riuscito a salvarsi Dopo l’impatto, Vishwash Kumar Ramesh ha ripreso i sensi in mezzo alle macerie: i soccorritori l’hanno trovato mentre cercava il fratello.
L’Egitto sta espellendo tutti gli attivisti arrivati al Cairo per unirsi alla Marcia mondiale per Gaza I fermati e gli espulsi sono già più di un centinaio e tra loro ci sono anche diversi italiani.
Per ricordare Brian Wilson, Vulture ha pubblicato un estratto del suo bellissimo memoir Si intitola I Am Brian Wilson ed è uscito nel 2016. In Italia, purtroppo, è ancora inedito.

Nemmeno leggendolo si capisce il discorso del ministro Giuli sulla «rivoluzione permanente dell’infosfera globale»

09 Ottobre 2024

Alessandro Giuli è stato nominato nuovo Ministro della cultura dal 6 settembre, al posto del dimissionario Sangiuliano. Nella giornata di martedì 8 ottobre 2024, alle 11 di mattina, Giuli ha svolto la consueta audizione per presentare le linee programmatiche del suo dicastero, nella Sala del Mappamondo di Montecitorio.

Il discorso è durato un’ora intera, ed è ancora disponibile sul sito della Camera (qui), ma un minuto in particolare è diventato virale sui social. Non si capisce bene di cosa stesse parlando Giuli, sempre molto dandy con fermacravatta, panciotto, e molti anelli alle dita, e voce suadente, quasi sensuale. Va detto che l’ex direttore del Maxxi aveva premesso di stare per iniziare con una parte più «teoretica». Proviamo a interpretare: di fronte al contemporaneo, non si deve né essere entusiasti di ogni tipo di progresso, accettandolo passivamente, né chiudersi in una nostalgica idealizzazione del passato. Ecco il testo integrale, e sotto il video (la prima parte del video, che non abbiamo trascritto, è una citazione da Hegel):

«Comincio a leggere una parte un po’ più teoretica. La conoscenza è il proprio tempo appreso con il pensiero, ci si appresta a immaginare un orientamento per l’azione culturale nazionale non può che muovere dal prendere le misure di un mondo entrato nella dimensione compiuta, della tecnica e delle sue accelerazioni. Il movimento delle cose è così vorticoso e improvviso, così radicale nelle sue implicazioni e applicazioni che persino il sistema dei processi cognitivi delle persone, e non solo delle ultime generazioni, ha cominciato a mutare con esso. Di fronte a questo cambiamento di paradigma, la quarta rivoluzione epocale della storia delineante un’ontologia intonata alla rivoluzione permanente dell’infosfera globale, il rischio che si corre è duplice e speculare: l’entusiasmo passivo che rimuove i pericoli della iper-tecnologizzazione, e per converso, l’apocalittismo difensivo che rimpiange un’immagine del mondo trascorsa impugnando un’ideologia della crisi che si percepisce come processo alla tecnica e al futuro intese come una minaccia. Siamo dunque precipitati nell’epoca delle passioni tristi? No».

Giuli, hanno detto alcuni, ha sempre parlato così. E infatti non ce ne stupiamo, ma sottolineiamo come questo barocchismo verbale sia proprio degli studenti più entusiasti ma inesperti. D’altronde proprio pochi giorni prima, il 30 settembre, il nuovo ministro ha sostenuto l’ultimo esame del suo percorso universitario: un bel 30 in Teoria delle dottrine teologiche. C’è da dire che, oltre a questo contorto passaggio, Giuli ha annunciato una mostra su Pasolini, una su Gramsci, su cui ha anche appena pubblicato un libro, e una naturalmente su Yukio Mishima, grande idolo di una certa destra.

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