Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
L’industria giapponese dei WC ha deciso di semplificarli per aiutare gli stranieri

Uno degli elementi di fascinazione onnipresenti nei racconti dei viaggi in Giappone ha poco a che fare col paesaggio e il cibo: la mitologia delle toilette giapponesi, semi-automatizzate o capaci di ogni tipo di prodezza, è tra i punti di interesse imprescindibili dello straniero in visita a Tokyo, tanto da essere ampiamente diventata un luogo comune.
Anche per questo, martedì la Japan Restroom Industry Association, l’associazione delle industrie che producono wc nel Paese dell’est, ha deciso di uniformare i simboli presenti sulle sue toilette. «Fino ad ora le aziende hanno usato pittogrammi che sembravano fare al caso loro», ha fatto sapere l’associazione in una nota, «ma quando i turisti stranieri usano i bagni pubblici di hotel e luoghi panoramici non riescono a comprendere i bottoni».

Secondo le nuove linee guida, i wc giapponesi del futuro avranno otto simboli corrispondenti ad altrettante «operazioni di base», scrive Gizmodo: “apertura/chiusura copertura”, “apertura/chiusura tazza”, “sciacquone (grande)”, “sciacquone (piccolo)”, “pulizia dell’ano”, “pulizia della vagina”, “asciugatura” e “stop”. La Japan Restroom Industry Association ha presentato i nuovi simboli standard con la speranza che aiutino a «comunicare la clean toilet culture alle persone di tutto il mondo».

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.