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Il sottobosco dei canali YouTube ossessionati dai gratta e vinci

06 Dicembre 2016

C’è una community di appassionati che su YouTube si dedica incessantemente ai biglietti dei gratta e vinci. In un pezzo pubblicato da The Outline, l’autore racconta le dinamiche e i codici di questa nicchia del web: tutti i video sono ridotti all’essenziale, cioè a un’inquadratura che stringe su un “lottery ticket” e una mano che – con l’ausilio di una moneta, un pezzetto di legno o una lametta – gratta per scoprire l’eventuale vincita dei premi in palio. Sullo sfondo, un tavolo, una qualsiasi superficie liscia o, all’occorrenza, il cruscotto di un’auto.

I protagonisti delle brevi clip sono i biglietti stessi, uniti a voci fuori campo che li commentano – spesso con toni entusiasti o disseminati di “oh my God” – per i propri iscritti al canale, che a volte ha nomi come “ScratcherHeaven”. Il fenomeno non è così rilevante in termini numerici: gli utenti di YouTube che lo compongono sono appena qualche centinaio, e le visualizzazioni di solito non vanno oltre qualche migliaio. Eppure la comunità che si è costruita attorno a questo singolare hobby è curiosamente coesa, e animata da una passione che a volte assume tratti maniacali.

Ad esempio, lo “scratch artist” Stormsfury777 carica video quotidianamente (e talvolta più di uno al giorno); ha circa 900 iscritti al suo canale, che commentano fedelmente ogni suo post, con frasi che spaziano da «Congratulazioni! Grandi vincite, oggi!» a «Sei proprio in forma». Nella realtà in cui l’ha incontrato The Outline, Stormsfury777 è un 44enne tecnico di una sala da bowling del Sud Carolina, Mike, che ha iniziato a “grattare” nei primi anni Duemila, quando lo Stato ha introdotto le lotterie di questo tipo. La sua più grande vincita sono stati 15 mila dollari, ma allora non filmava ancora la sua passione; l’idea di iniziare con YouTube gli è venuta all’inizio dell’anno scorso: «Mi sono chiesto se le persone stavano registrando le loro vincite ai gratta e vinci, e sono stato sorpreso di scoprire che c’era chi lo faceva», ha detto.

Naturalmente, il mondo degli scratchers ha le sue leggi: ci si concentra sui biglietti da 5 o 10 dollari, ad esempio, per massimizzare le vincite, e i biglietti non disponibili nello Stato di residenza del membro della comunità sono i più ambiti. È vero, come scrive l’autore dell’articolo, che «le community possono essere costruite attorno a pressoché qualsiasi cosa», ma in questo caso l’hobby spesso assume i confini della ludopatia, o dipendenza da gioco d’azzardo: lo stesso Mike di recente ha caricato un video in cui appare, finalmente, in carne e ossa. Chiede consiglio ai suoi subscriber: ha ancora senso continuare, con tutto il denaro che sta perdendo ultimamente?

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