In Indonesia, in Nepal, in Marocco, in Madagascar: in tutte le strade e le piazze in cui si protesta oggi, la Generazione Z c'è.
Il Presidente del Madagascar è fuggito dal Paese per paura di essere ucciso ma rifiuta comunque di dimettersi
Al momento nessuno sa dove si trovi Andry Rajoelina, ma lui sostiene di poter comunque continuare a fare il Presidente del Madagascar.

Il presidente del Madagascar Andry Rajoelina è dovuto fuggire in tutta fretta e in gran segreto dal suo Paese, ma non ha rinunciato (almeno non formalmente, non ufficialmente) al suo incarico. Ad annunciarlo è stato lui stesso in un discorso pubblico, rivelatosi uno sforzo logistico non indifferente viste le condizioni in cui è stato fatto e trasmesso. Dopo diversi tentativi, Rajoelina ha fatto il suo discorso tramite una diretta Facebook organizzata in una località segreta in cui ha detto di essersi rifugiato perché teme per la sua incolumità, fonti affidabili gli dicono che i suoi compatrioti hanno intenzione di ucciderlo. Ha ribadito, il Presidente, che l’unica maniera di uscire da questa situazione di stallo è trovando una maniera di far dialogare le parti in causa nel «rispetto della Costituzione».
Questa consapevolezza ha costretto Rajoelina a cambiare il piano di comunicazione: inizialmente, infatti, aveva pianificato di fare il suo discorso alla nazione in diretta sulla televisione di Stato. Ma il fatto che la sede della tv di Stato fosse tenuta sotto assedio dai militari che tentavano di assumerne il controllo ha comprensibilmente convinto Rajoelina prima a rimandare e poi a cancellare la diretta. Dopo settimane di protesta soprattutto da parte dei giovani del Paese, è stato proprio l’intervento della forza armate a far definitivamente precipitare la situazione in Madagascar e a costringere il Presidente (forse sarebbe il caso di chiamarlo ex Presidente, ormai?) a fuggire. Rajoelina ha comunque condannato la decisione dei vertici militari di “allearsi” con i manifestanti e di forzare così il governo alle dimissioni. Stando a quanto hanno dichiarato fin qui, i militari non hanno intenzione di prendere il potere ma solo di vegliare su questa fase di transizione, in attesa delle elezioni.
Resta la domanda: dov’è Rajoelina? Ricostruzioni giornalistiche dicono che sia riuscito a fuggire dal Paese solo grazie all’aiuto del ministero degli Esteri francese, che lo avrebbe messo a bordo di un aereo militare, direzione Parigi, dove Rajoelina dovrebbe ambientarsi in fretta, forte della sua cittadinanza francese (il Madagascar è una ex colonia francese). Ai giornalisti che gli hanno chiesto chiarimenti sulla questione, il Presidente Macron ha risposto con un no comment. Ha però spiegato che in Madagascar «abbiamo dei giovani che si sono espressi, che sono politicizzati, che vogliono vivere vite migliori e questa è una bella cosa. […] Dobbiamo solo assicurarci che di questo movimento non si impossessino gruppi militari o potenze straniere».

Ospite in India, Amir Khan Muttaqi ha cercato in tutti i modi di evitare di rispondere alle domande delle giornaliste, escludendole anche dalle conferenze stampa.

Il ministro è l'unico che in quelle immagini ha visto un «segno di riconoscenza e gratitudine nei confronti di quello che ha fatto e farà l’Italia».