Lanciato nel 2006 come sito per i losangelini amanti del cibo, ora racconta (e protegge) le comunità di immigrati perseguitate dalla polizia. Ne abbiamo parlato con il direttore, Memo Torres.
Sulla tv del ministero della Difesa russo c’è uno show fatto con l’AI che trolla i politici stranieri
Macron con i bigodini rosa, Trump che parla di gabinetti dorati, von der Leyen in versione soviet: questo il meglio che la "satira" russa offre.

Uno delle tante tv di Stato russe, quella gestita dal ministero della Difesa, ha iniziato a trasmettere un programma generato interamente dall’intelligenza artificiale. Si chiama Политукладчик e si può tradurre in PolitStacker (in italiano sarebbe una sorta di Rullo Politico: una carrellata di video dedicati a figure politiche nazionali e internazionali). La conduttrice Natasha è un avatar modellato sulle fattezze della giornalista russa Nataliya Metlina e il suo compito è selezionare tutte le «sciocchezze» politiche della settimana passata e «inserirle nelle vostre teste come caramelle in una scatolina». Non a caso la sigla e le pubblicità del programma mostrano caramelle avvolte in carta dorata con i volti di politici come Trump e Volodymyr Zelensky.
Il programma è stato lanciato sul social network russo VK e, come spiega 404media, è l’IA stessa a selezionare, analizzare e commentare le notizie che vengono immesse dalla redazione. Il format è quello di un telegiornale e, tra i vari servizi, si può trovare il presidente francese Emmaneul Macron con i bigodini e una vestaglia rosa, Trump che parla di gabinetti dorati e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che canta una canzone pop dell’era sovietica mentre lavora in una fabbrica.
Il canale è stato scoperto dal data scientist americano Kalev Leetaru nell’ambito del GDELT Project, un programma sostenuto da Internet Archive che scansiona e archivia le trasmissioni televisive di tutto il mondo. Nonostante programmi simili esistano già da tempo la differenza sostanziale è che questo viene trasmesso da un’emittente televisiva sostenuta dallo Stato. Per Leetaru, anche se si tratta di video chiaramente parodistici e comici, PolitStacker rappresenta una svolta cruciale nella produzione dei media, presenti e futuri.

Niente influencer, algoritmi, monetizzazione, multinazionali e performatività: tornare all'internet incasinata e creativa di un tempo è possibile. E visto come sono andate le cose in questi anni, forse pure necessario.

Argomenti sui quali ha preferito interpellare Julia Roberts e Andrew Garfield, gli altri due protagonisti di questa intervista a tre fatta durante la Mostra del cinema di Venezia.