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00:47 mercoledì 9 luglio 2025
Dalle prime recensioni, il nuovo Superman sembra più bello del previsto Dopo le prime stroncature pubblicate per sbaglio, arrivano diversi pareri favorevoli. Su una cosa tutti sembrano d’accordo: David Corenswet è un ottimo Clark Kent. 
Per combattere i deep fake, la Danimarca garantirà ai suoi cittadini il copyright delle loro facce Il governo sta cambiando la legge sul diritto d’autore per proteggere impedire i "furti" di volti, corpi e voci.
I fan di Squid Game hanno odiato il finale della serie e quindi si stanno facendo i loro finali usando l’AI Sui social c'è già chi propone lo Squid Game dei finali di Squid Game, il vincitore diventa quello ufficiale.
Una delle ragioni del disastro causato dell’alluvione in Texas potrebbero essere state le troppe allerte meteo ricevute dalla popolazione Si chiama warning fatigue, cioè la tendenza a sottovalutare o ignorare un pericolo che viene segnalato troppe volte e troppo spesso.
Netflix ha annunciato la data d’uscita della serie di Stefano Sollima sul Mostro di Firenze E ha pure pubblicato il primo teaser trailer. Si parla già di una possibile prima alla Mostra del cinema.
Dopo più di 100 anni di attesa, la Senna è stata balneabile soltanto per un giorno Nei tre punti balneabili del fiume è già stata issata di nuovo la bandiera rossa. Stavolta, però, la colpa è della pioggia.
Una ricerca conferma che l’estate in Europa ormai dura quasi sei mesi  Un ricerca evidenzia come, da Atene a Terana, l’ondata di colore associata all’estate duri oltre duecento giorni l’anno. 
Si è scoperto che le compagnie low cost premiano i dipendenti degli aeroporti più bravi a trovare i bagagli a mano troppo grandi In un’email pubblicata dal Guardian si legge di un premio di una sterlina per ogni bagaglio extra large denunciato.

Una delle ragioni del disastro causato dell’alluvione in Texas potrebbero essere state le troppe allerte meteo ricevute dalla popolazione

Si chiama warning fatigue, cioè la tendenza a sottovalutare o ignorare un pericolo che viene segnalato troppe volte e troppo spesso.

08 Luglio 2025

Mentre ancora è ancora in corso la conta dei morti e la ricerca dei dispersi (al momento in cui scriviamo i morti sono 104, i dispersi 30, ma entrambi questi numeri sono destinati purtroppo a salire), gli esperti già discutono di quanti decessi si sarebbero potuti evitare nelle inondazioni registrate nella Texas Hill Country nello scorso fine settimana. Dopo le polemiche delle prime ore sui mancati allarmi meteo, è emerso infatti come il Servizio meteorologico nazionale abbia in realtà avvisato regolarmente la popolazione nei giorni precedenti all’esondazione del fiume Guadalupe. L’efficienza di questo servizio però potrebbe essere il problema di fondo e il tragico motivo per cui tanti, pur ricevendo l’allerta, non hanno lasciato la zona. Si chiama flood warning fatigue e Gizmodo spiega come gli esperti stiano ancora tentando di capire come influisca sull’attenuazione o la scomparsa della sensazione di pericolo. 

Per gli abitanti della mezzaluna di terra texana che va da Dallas a San Antonio – una delle zone degli Stati Uniti più a rischio d’inondazioni – gli alert sono stati così numerosi in tempi recenti da indurli a sottovalutare il pericolo. Lo ha denunciato il meteorologo Troy Kimmel alla Nbc: «Il pubblico viene semplicemente sommerso da questi avvisi. Il Servizio Meteorologico Nazionale ne emette troppi». In effetti, molti avvisi si sono susseguiti nei giorni precedenti all’esondazione del fiume Guadalupe – molti sono ancora su X – ma qualcosa evidentemente non ha funzionato. L’aspetto più complesso della questione è fare arrivare il messaggio velocemente e a tutti, in modo che se ne comprenda la gravità. Altri disastri precedenti nella zona avevano già evidenziato che un conto è raggiungere i residenti, soprattutto quelli delle città, un conto è avvisare per tempo chi vive in casa in campagna, negli alberghi o nelle case mobili.

Il punto cruciale però è fare capire chiaramente la gravità della situazione, come ha spiegato Steven Lyons, meteorologo ora in pensione che per anni si è occupato di diramare gli allarmi. «La gente pensa: “Non può essere così grave, salirò semplicemente sul tetto,”» ha detto al Washington Post «Beh, non se la tua casa se la sta portando via la corrente.»

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