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16:22 martedì 9 settembre 2025
Il tentativo del governo nepalese di vietare i social è finito con 19 morti e le dimissioni del Presidente del Consiglio In 48 ore il Paese è piombato nel caos, il governo è stato costretto a fare marcia indietro e a chiedere pure scusa.
Una giornalista italiana ha scatenato un putiferio per non aver coinvolto Ayo Edebiri in un’intervista su MeToo e Black Lives Matter Argomenti sui quali ha preferito interpellare Julia Roberts e Andrew Garfield, gli altri due protagonisti di questa intervista a tre fatta durante la Mostra del cinema di Venezia.
È morto Stefano Benni, inventore del Bar Sport, amico di Daniel Pennac, “performer” con Nick Cave e tante altre cose Romanziere, giornalista, drammaturgo: in ogni sua veste Benni ha saputo raccontare l’italianità, una battuta alla volta.  
A Varsavia hanno aperto una biblioteca in metropolitana per convincere i pendolari a staccarsi dal telefono e leggere invece un libro Si chiama Metroteka e mette a disposizione dei pendolari 16 mila titoli e un sistema di prelievo e restituzione funzionante 24 ore su 24.
Dopo la beatificazione, su Reddit ci si chiede se la PlayStation di Carlo Acutis possa essere considerata una reliquia Domanda alla quale è difficile rispondere, perché ne esistono di diversi tipi e tutte devono essere autenticate dalla Chiesa.
Dopo anni di tentativi falliti, finalmente Call of Duty diventerà un film Grazie a un accordo tra Paramount e Activision, una delle più importanti saghe videoludiche di sempre arriverà sul grande schermo.
La Germania sta preparando una maxi scorta di ravioli in scatola in previsione di una guerra con la Russia Le vecchie razioni a base di cereali e legumi non soddisfano più, ha detto il ministro dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, Alois Rainer.
Il governo egiziano vuole trasformare le pendici del monte Sinai in un resort di lusso L'intenzione è di fare qui quello che è stato fatto a Sharm el-Sheikh, nonostante le proteste degli abitanti e della comunità internazionale.

Prima di morire, David Lynch aveva iniziato a lavorare a una nuova serie tv

Lo ha confermato in un'intervista l'attrice Naomi Watts, che avrebbe dovuto essere la protagonista assieme a Laura Dern.

21 Marzo 2025

Era una voce che circolava da tempo ma adesso è diventata una notizia: prima di morire, David Lynch stava lavorando a un nuovo film con protagoniste due delle sue attrici feticcio, Laura Dern e Naomi Watts. A confermarlo è stata la stessa Watts in un’intervista concessa al Los Angeles Times: «Abbiamo fatto un bellissimo pranzo insieme nello scorso novembre. Sapevo che non stava bene (Lynch, ndr) ma era di ottimo umore. Voleva tornare a lavorare. Laura (Dern, ndr) e io gli dicemmo che ce la poteva fare. […] Aveva ancora cose da dire, si vedeva chiaramente in lui lo spirito creativo», ha raccontato Watts.

Come scrive Jordan Ruimy su World of Reel, il progetto al quale Watts si riferisce è probabilmente Wisteria/Unrecorded Night, il film, poi diventato serie tv (per la precisione, era stato descritto come “una miniserie composta da lungometraggi di un’ora ciascuno”), che Lynch aveva proposto a Netflix in un incontro al quale avevano partecipato anche Watts e Dern. Ted Sarandos, nel giorno della morte di Lynch, aveva confermato che l’incontro c’era stato e che Netflix aveva tutta l’intenzione di dare a Lynch gli 85 milioni di dollari di cui il regista diceva di aver bisogno per girare il film/serie. C’era stata un’ulteriore conferma su Production Weekly, il gazzettino sul quale compaiono tutte le produzioni in partenza a Hollywood: l’inizio delle riprese era previsto per il maggio del 2021, ma poi, come è noto, non se ne è fatto nulla.

«Unrecorded Night era una serie, che non c’entrava nulla con Twin Peaks, che dovevo fare assieme a Netflix ma che poi è stata cancellata quando è scoppiata la pandemia. C’è sempre la possibilità che torni a lavorarci […] eravamo già in pre produzione e ci preparavamo a girare», aveva detto Sabrina Sutherland, storica produttrice di Lynch, in un AMA su Reddit. Purtroppo, l’universo aveva altri piani, ma Watts ha detto che Lynch, nell’ultimo periodo, aveva davvero ripreso a lavorare al film/serie: «Potrei raccontare tante cose ma preferisco non farlo per rispetto della famiglia. Ma l’ultimo incontro che ebbi con lui fu bellissimo e mi riempì di speranza».

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Abbiamo intervistato lo scultore di Maratea classe 1990, che riflette sul concetto universale di casa, e ha collaborato con all'apertura del nuovo store di Birkenstock a Milano.

E vinsero tutti felici e contenti

Date le tantissime tensioni che hanno caratterizzato questa edizione della Mostra ci si aspettava un finale molto più polemico. La giuria presieduta da Alexander Payne, invece, è riuscita nel mezzo miracolo di tenere contenti tutti. O quasi.

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