Hype ↓
12:00 mercoledì 30 aprile 2025
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.
I fratelli Gallagher si sono esibiti insieme per la prima volta dopo 16 anni In un circolo operaio a Londra.

Ad Amsterdam c’è una crisi immobiliare peggiore che a Milano

06 Maggio 2024

Insieme al lavoro e ai cambiamenti che lo stanno attraversando, quello delle città e del loro costo è il tema sociale più caldo di questi anni. Siamo, in questi ultimi anni, stati testimoni di come la gentrificazione e la crisi abitativa stanno mutando il modo in cui viviamo, o meglio, cerchiamo di vivere i centri urbani. Abbiamo visto la gentrificazione cambiare volto a Barcellona, i prezzi triplicare a Berlino, e negli ultimi due anni anche a Milano.

La città, in Europa, che sembra in questo momento più al centro della crisi abitativa è Amsterdam. Ne parla il Guardian in un articolo intitolato “The Netherlands’ next-level housing crisis”, in cui si parla dell’aumento, diciamo dal 2015 in poi, di un diverso tipo di senzatetto: non i “vecchi” homeless in qualche modo “reietti”, ma persone con un lavoro, un solido gruppo di amicizie, un piano per un futuro. Eppure, nonostante tutto o a causa di un minimo problema, non potevano più permettersi un tetto sulla testa. In media, dice il giornale citando diverse analisi indipendenti, una casa in Olanda costa più di 450 mila euro. Eppure il salario medio, nel Paese, è di 44 mila euro.

Negli ultimi dieci anni, i prezzi degli immobili sono raddoppiati, in media. Talvolta, in alcuni quartieri, si sfiora il +150 per cento. Per quanto riguarda le case di nuova costruzione, naturalmente, la situazione è ancora più grave: un immobile di questo tipo costa 16 volte tanto un salario medio del Paese. Per quanto riguarda il mondo degli affitti la situazione non è affatto migliore: oggi una stanza singola, nella capitale, costa quasi 1000 euro al mese. Un monolocale 1500 euro al mese. Per i trilocali, si parte dai 3000 euro. E il sistema di housing popolare e pubblico non riesce a dare risposte: nelle maggiori città – soprattutto, ancora, Amsterdam – la lista d’attesa può durare anche 18 anni. Il problema è la finanziarizzazione delle proprietà immobiliare: il 25 per cento delle case di tutte le case olandesi è di proprietà di società di investimento.

Un rapporto delle Nazioni Unite del 2022 sulla situazione immobiliare olandese sostiene che le recenti politiche dei diversi governi olandesi sono le responsabili di questa situazione: la mancanza di un meccanismo di regolamentazione del mercato del social housing, l’assenza di un tetto agli affitti nel settore privato, e una «insufficiente attenzione nei confronti delle speculazioni e dei grossi investitori nel mercato immobiliare». Ricorda quello che sta passando una certa grande città italiana? Esatto.

Articoli Suggeriti
In Spagna c’è stata la più grande manifestazione per il diritto alla casa di sempre

Hanno partecipato i cittadini di 40 città, 150 mila solo a Madrid: chiedono tutti «la fine del racket degli affitti».

Nel dibattito sul Macao ci sono tutte le contraddizioni di Milano

Il tentativo di "riattivazione" dell'ex centro sociale ha fatto esplodere, ancora una volta, la discussione su cosa siano oggi gli spazi pubblici della città, a cosa servono e a chi sono dedicati.

Leggi anche ↓
In Spagna c’è stata la più grande manifestazione per il diritto alla casa di sempre

Hanno partecipato i cittadini di 40 città, 150 mila solo a Madrid: chiedono tutti «la fine del racket degli affitti».

Nel dibattito sul Macao ci sono tutte le contraddizioni di Milano

Il tentativo di "riattivazione" dell'ex centro sociale ha fatto esplodere, ancora una volta, la discussione su cosa siano oggi gli spazi pubblici della città, a cosa servono e a chi sono dedicati.

Venezia città laboratorio

Da "Abitare Futuro", il nuovo numero di Urbano, dieci domande a Carlo Ratti sulla prossima Mostra Internazionale di Architettura a Venezia, che più di tutte le edizioni precedenti coinvolgerà la città come fosse un’unica, enorme arena di incontro di pensieri e nuove idee.

Uno studio ha provato a spiegare perché è così difficile piacere ai buttafuori dei club di Berlino

E soprattutto a Sven Marquardt, il leggendario buttafuori del Berghain.

Una rivolta architettonica per impedire alla bruttezza di conquistare la città

Rivolta Architettonica è il movimento internazionale che vuole fare di bellezza, sostenibilità e socialità le priorità della progettazione urbana: ne abbiamo parlato con due dei referenti italiani.

Anche Martin Scorsese ha firmato la lettera contro la legge che trasformerà i vecchi cinema di Roma in centri commerciali