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Se ci fosse un Leone d’oro per la miglior locandina, l’avrebbe già vinto Bugonia di Yorgos Lanthimos Il regista aveva dimostrato già un impeccabile gusto in fatto di locandine con quelle di Kinds of Kindness. Con quella del film che presenterà a Venezia è riuscito addirittura a superarsi.
I (pochi) turisti stranieri in vacanza in Corea del Nord sono rimasti molto impressionati dalla falsa Ikea e dal falso Starbucks di Pyongyang In tutto e per tutto simili ai loro corrispettivi occidentali e capitalisti, e anche un tantino più cari.
Werner Herzog ha aperto un profilo Instagram e nel suo primo post c’è lui che fa una grigliata Nella caption del post si legge: «I am Werner Herzog. This shall be my Instagram».
Dobbiamo iniziare a prepararci al nuovo album degli Arctic Monkeys? Secondo diversi indizi e indiscrezioni raccolte dai fan, la band è già al lavoro. Anzi, sarebbe già a buon punto.
La Nasa smetterà di studiare la crisi climatica perché secondo il suo capo non è una questione che la riguarda Sean Duffy ha detto che la Nasa deve dedicarsi solo all'esplorazione spaziale, non «a tutte queste scienze terrestri».
In autunno uscirà il memoir postumo di Virginia Giuffre, una delle principali accusatrici di Jeffrey Epstein Si intitola Nobody’s Girl, Giuffre lo avrebbe completato pochi giorni prima di suicidarsi, il 25 aprile scorso.
L’equivalente irlandese di Trenitalia ha introdotto una pesante multa per chi ascolta musica o guarda video senza cuffie sul treno Ireland’s Iarnród Éireann (Irish Rail) ha avvertito i suoi passeggeri: da adesso in poi, chi non tiene le cuffie e il volume basso, pagherà 100 euro di multa.

Le sei canzoni da ascoltare per prepararsi all’Eurovision

08 Maggio 2023

Quella del 2022 era stata un’edizione bellica: il festival della canzone europea era finito come tutti prevedevano, con la vittoria degli ucraini Kalush Orchestra e la loro canzone “Stefania”, trionfatori alla fine di un evento un po’ cupo e molto simbolico. Viene da chiedersi come sarà l’edizione del 2023, considerato che a un anno di distanza la guerra non è ancora terminata e il clima generale, in Europa, non sembra certo più ottimista. Lo scopriremo domani, durante la prima serata dell’Eurovision Song Contest 2023 che, per ovvie ragioni, non avrà luogo in Ucraina ma nel Regno Unito, alla Liverpool Arena. Quest’anno l’Italia sarà rappresentata da Marco Mengoni, vincitore di Sanremo 2023, mentre Mahmood, ospite speciale, canterà “Imagine” durante la finale. A presentare le tre serate in diretta Rai ci saranno Gabriele Corsi e Maria Maionchi: le semifinali del 9 e 11 maggio verranno trasmesse su Rai2, mentre la finale del 13 maggio su Rai1. Con 37 nazioni in gara, l’Eurovision è l’evento non sportivo più seguito al mondo.

Per prepararsi a questa edizione è molto utile la piccola guida di Vulture delle canzoni favorite, con un’importante precisazione dei giornalisti che le hanno commentate: la loro selezione è puramente musicale, ma non bisogna dimenticare che la teatralità e l’originalità delle esibizioni è una parte fondamentale del festival, quindi, ovviamente, è ancora tutto da vedere. Ma se volete preparare l’orecchio, i brani da ascoltare sono sei. Il primo è di Alessandra, rappresentante della Norvegia: secondo Charlie Harding e Nate Sloan “Queen of Kings” mescola la melodia antica con l’Edm, o per dirla ancora meglio, usando le loro parole, «it’s giving Game of Thrones techno». Da ascoltare anche Bianca Paloma con “Eaea” (Spagna), un pezzo che mescola il flamenco con l’elettronica sull’esempio di Rosalia, e La Zarra con “Évidemment” (Francia), un brano che i giornalisti definiscono «molto cinematografico».

Non può mancare l’Ucraina con “Heart of Steel” dei Tvorchi (duo di musica elettronica), una canzone che come “Stefania” parla della guerra ma, secondo Harding e Sloan è molto più contemporanea, oltre che «disorientante e dolorosa». La quinta canzone favorita è “Tattoo” di Loreen, voce spettacolare, rappresentante della Svezia, secondo Harding e Sloan il tipico brano che potrebbe vincere il festival. Non sarebbe la prima volta, visto che Loreen ha già vinto l’Eurovision nel 2012 con “Euphoria”. E infine il preferito di entrambi, “Cha Cha Cha” di Käärijä (Finlandia), un brano assurdo che mescola l’heavy metal con la musica elettronica descritto da Sloan semplicemente così: «Questo è il motivo per cui guardo l’Eurovision». Per capire di cosa sta parlando, basta ascoltarla per pochi secondi.

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