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21:20 martedì 17 giugno 2025
Già nel 1986, in un’intervista della Rai, Netanyahu mostrava di essere un estremista Fa impressione vedere le risposte date dall'allora 38enne Netanyahu a Giovanni Minoli nel famoso programma Mixer.
A quanto pare Papa Leone XIV è imparentato con un sacco di celebrity Lo ha rivelato un'inchiesta del New York Times: tra i cugini alla lontana ci sono Madonna, Angelina Jolie, Justin Bieber, Justin Trudeau e pure Hillary Clinton.
Per i palestinesi che vivono in Israele non ci sono bunker antiaerei in cui cercare rifugio Non ci sono perché non sono stati costruiti: con i bombardamenti iraniani i civili non hanno via di scampo.
I veneziani le stanno provando tutte per rovinare il matrimonio di Jeff Bezos e Lauren Sánchez Striscioni, cartelli, assemblee, proteste, pure un adesivo anti Bezos ufficiale che si trova attaccato un po' ovunque in città.
La nuova grande idea di Mark Zuckerberg è mettere la pubblicità anche dentro Whatsapp Per il momento le chat sono state risparmiate dalla banneristica, ma c'è sa scommettere che non sarà così a lungo.
Pixar ha annunciato un film con protagonista un gatto nero e tutti hanno pensato che ricorda molto un altro film con protagonista un gatto nero Il film Disney-Pixar si intitola Gatto, è ambientato a Venezia e lo dirige Enrico Casarosa. Il film al quale viene accostato lo potete indovinare facilmente.
Tra Italia, Spagna e Portogallo si è tenuta una delle più grandi proteste del movimento contro l’overtourism Armati di pistole ad acqua, trolley e santini, i manifestanti sono scesi in piazza per tutto il fine settimana appena trascorso.
Will Smith ha detto che rifiutò la parte di protagonista in Inception perché non capiva la trama Christopher Nolan gli aveva offerto il ruolo, ma Smith disse di no perché nonostante le spiegazioni del regista la storia proprio non lo convinceva.

Le ultime parole e l’ultimo concerto di Ryuichi Sakamoto

03 Aprile 2023

Domenica 2 aprile è arrivata la notizia della morte di Ryuichi Sakamoto, musicista, compositore, fondatore della Yellow Magic Orchestra, premio Oscar per la migliore colonna sonora nel 1992 con L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci, uno dei più famosi, amati e rilevanti artisti della seconda metà del Novecento. Sakamoto è morto il 28 marzo, a 71 anni, a causa di un cancro al colon-retto diagnosticatogli a gennaio del 2021, recrudescenza della malattia scoperta la prima volta nel 2014 – in quel caso alla gola – e che dopo sei anni di terapia sperava di aver superato. Dopo la seconda diagnosi, Sakamoto aveva raccontato tutto sul suo sito, spiegando ai fan che la sua speranza era di «riuscire a suonare ancora per un po’, convivendo con il cancro». Si era sottoposto a un intervento chirurgico e aveva poi iniziato un nuovo ciclo di cure, riuscendo, in questi due anni, a registrare un nuovo disco, 12, e a realizzare un ultimo concerto, Ryuichi Sakamoto: Playing the Piano 2022, composto da quattro diverse esibizioni “cucite” assieme e trasmesse poi in diretta streaming.

«Le mie forze sono molto diminuite, è per questo che un concerto di un’ora o di un’ora e mezza è troppo faticoso», aveva raccontato Sakamoto per spiegare la decisione di spezzettare questa sua esibizione in quattro parti. «Quindi ho registrato ogni canzone individualmente e poi le ho messe assieme in modo che possano essere fruite come un normale concerto. E credo che l’esperienza sarà piacevole proprio come quella di un normale concerto. Spero vi piaccia», aveva scritto sul suo sito. Due estratti di Playing the Piano 2022 li aveva pubblicati all’epoca Nme: si tratta della canzone “Merry Christmas Mr. Lawrence”, dalla colonna sonora di Furyo, film del 1983 diretto da Nagisa Oshima (in cui Sakamoto recitava anche, accanto a Tom Conti, David Bowie e Takeshi Kitano), e di un breve messaggio in cui il musicista diceva che «non ho più le forze necessarie per suonare dal vivo… Questa potrebbe essere l’ultima volta che mi vedete suonare così».

Playing the Piano 2022 è stato trasmesso in streaming l’11 dicembre dello scorso anno. Non era la prima volta che Sakamoto organizzava un evento simile: il primo Playing the Piano, infatti, è del 12 dicembre del 2020, durante uno dei momenti più difficili della pandemia. Sakamoto decise di organizzare un concerto, ovviamente senza pubblico, nello Studio 509 della NHK, la televisione di Stato giapponese, nel quartiere di Shibuya, a Tokyo («il migliore in tutto il Giappone», diceva). Per sua scelta, il concerto non fu registrato ed è per questo che nel 2022 decise di farne un altro. Playing the Piano 2022 si è tenuto nello stesso studio, ma questa volta Sakamoto è stato ripreso e registrato da una troupe arrivata appositamente a Tokyo da New York. L’intenzione era di fare di quel concerto un film, da distribuire poi nelle sale. In attesa che Playing the Piano 2022 arrivi al cinema, per ricordare Sakamoto si può ascoltare il suo ultimo disco, 12 (uscito lo scorso 17 gennaio), oppure l’album tributo To The Moon And Back, con cover di sue canzoni realizzate da Thundercat , Devonté Hynes, Fennesz, la Cinematic Orchestra e molti altri artisti. Oppure, ancora: si può guardare CODA, documentario del 2017, ascoltare le sue ultime colonne sonore – quella dell’episodio “Smithereens” di Black Mirror del 2019 o dell’anime Netflix Exception, per esempio. Altrimenti, si possono leggere pezzi omaggio bellissimi come quello scritto da Simon Reynolds su Pitchfork e da Daniel Peters su Nme. Anche se, forse, la cosa migliore da fare è anche la più semplice: riascoltare, riscoprire Ryuichi Sakamoto.

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