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21:17 mercoledì 30 aprile 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione delle città Negli ultimi dieci anni più di 100 strade sono state chiuse al traffico e l'inquinamento è calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

I russi continuano a rapire dipendenti del museo di Melitopol per farsi dire dove sono le opere da saccheggiare

06 Maggio 2022

Per la terza volta dall’inizio della guerra, i soldati russi hanno rapito un dipendente del Museo di Storia Locale di Melitopol. Questa volta la vittima è Galina Andriivna Kucher, un’impiegata di 60 anni, come rivelato su Facebook dall’attivista uzbeko Eskender Bariiev. Al momento, scrive Bariiev, non si sa dove sia tenuta prigioniera la donna.

A marzo, i soldati russi avevano rapito la direttrice del museo, Leila Ibrahimova, per farsi rivelare dove fossero custoditi gli artefatti in oro che rappresentano la parte più preziosa e nota della collezione del museo. Ibrahimova era stata liberata diverse ore dopo e, nel frattempo, i russi si erano fatti aiutare dal nuovo direttore del museo, Evgeny Gorlachev, nella loro “ricerca”. La stessa Kucher era già stata rapita e liberata in passato, sempre per lo stesso motivo. Al rifiuto di Kucher di rivelare le informazioni, uno dei soldati russi l’avrebbe minacciata puntandole contro una pistola, per poi rapirla.

Secondo quanto riporta Artnet, tra i reperti saccheggiati dai russi ci sarebbe un artefatto in oro realizzato 2300 anni fa, all’epoca dell’impero degli Sciti. «Gli orchi (nome con il quale in Ucraina hanno cominciato a chiamare i soldati della Federazione, ndr) hanno preso l’oro degli Sciti», ha rivelato Ivan Fedorov, sindaco di Melitopol, «Quella custodita nel nostro museo è una delle collezioni più grandi e ricche di tutta l’Ucraina, e a oggi non sappiamo dove l’abbiano portata». L’amministrazione comunale di Melitopol ha poi fatto sapere che tra gli oggetti rubati dai russi ci sarebbero anche opere dell’artista Arkhip Kuindzhi, del famoso pittore russo Ivan Aivazovsky, un’antica versione della Torah scritta a mano, e un Vangelo del 1811. Episodi come quello del museo di Melitopol si stanno verificando in tutte le parti di Ucraina invase dai russi: al New York Times esponenti del governo ucraino hanno rivelato che sono più di 250 le istituzioni culturali che in questi due mesi di guerra sono state danneggiate o saccheggiate.

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