Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Il New Yorker ha stilato la lista delle sue vignette che sono andate meglio su Instagram nel 2021
I cartoon del New Yorker sono una parte fondamentale della rivista americana. Sono un pezzo della sua estetica, un ingrediente importante di quel fascino che rende il New Yorker una delle pochissime riviste al mondo immediatamente riconoscibili: si capisce di essere davanti a un pezzo del New Yorker così come si capisce di essere davanti a un fumetto del New Yorker. Nell’epoca dei social media, e in particolare modo dei social media basati sull’immagine come Instagram, i fumetti del New Yorker stanno vivendo un momento particolarmente fortunato: si prestano perfettamente al consumo veloce e alla condivisione immediata. Un cambiamento che riceve ormai una sorta di riconoscimento ufficiale da parte della rivista stessa, che ieri, infatti, ha pubblicato una lista dei cartoon che hanno riscosso il successo maggiore presso gli utenti di Instagram.
In cima alla classifica c’è una vignetta realizzata da Elisabeth McNair pubblicata sul social lo scorso 15 novembre: probabilmente l’avete vista anche dentro i vostri feed social, è quella che ritrae un hot-dog antropomorfo che, steso sul lettino dello psicologo, confessa al dottore che «just once, I’d like to be called an intelligent dog», in un gioco di parole difficile da tradurre in italiano (hot in inglese è un altro modo di dire attraente, e il povero hot-dog si vede che proprio non ne può più di essere giudicato solo per il suo bell’aspetto).
https://www.instagram.com/p/CWUEkNkhl3J/
Ma, ovviamente, le vignette del New Yorker sono strettamente legate all’attualità politica e culturale, e quindi è inevitabile che in questa classifica si possano ritrovare punti di vista umoristici sulle questioni più discusse e divisive di quest’anno. Per esempio: dopo due anni di pandemia ci siamo ormai quasi rassegnati alla battaglia impari tra quelli che sanno e quelli che non sanno ma hanno comunque la verità in tasca: «Lascia che interrompa la tua competenza con la mia autostima», si legge in un cartoon del 30 luglio di Jason Adam Katzenstein.
https://www.instagram.com/p/CR9YZSsFwTj/
Un’altra vignetta racchiude perfettamente, invece, il modo in cui ormai discutiamo di qualsiasi cosa, soprattutto su Internet: l’ha disegnata Emily Flake e ritrae un padre che dà al figlio piccolo una fondamentale lezione di vita che fa «figlio mio, se non hai niente di carino da dire, dì qualcosa di intelligente ma devastante».

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.