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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

In Australia costruiranno una scatola nera per registrare la fine del mondo

09 Dicembre 2021

Che la civiltà umana stia andando verso l’estinzione pare ormai una certezza acquisita. C’è chi ritiene futili gli sforzi per uscire dalla pandemia e salvarci dalla catastrofe climatica: tanto vale fare una cronaca precisa e dettagliata della nostra distruzione e lasciare tutto a chi verrà dopo, nella speranza che i prossimi abitanti della Terra traggano dai nostri errori gli insegnamenti necessari. Sembra un’esagerazione ma c’è chi la pensa davvero così: in Australia, ad esempio, dove all’inizio dell’anno nuovo costruiranno la Earth Black Box, la scatola nera che registrerà la fine dell’Antropocene.

Secondo quanto riportato da Australian Broadcasting Corporation (ABC), questa scatola nera somiglierà, almeno nelle dimensioni, al monolite di 2001: Odissea nello spazio: sarà grande quanto un autobus. Il funzionamento è identico a quello delle scatole nere vere e proprie, quelle che si trovano in tutti gli aerei: il monolite registrerà dati, un’infinità di informazioni provenienti da ogni parte del mondo, in ogni momento. Queste informazioni si dividono fondamentalmente in due categorie: nella prima rientrano le misurazioni delle temperature della terra e del mare, dell’acidificazione degli oceani, dell’anidride carbonica presente nell’atmosfera, delle specie estinte e in estinzione e dei cambiamenti nello sfruttamento della terra; nella seconda categoria rientrano le “informazioni contestuali”, cioè titoli di giornali, post sui social media ed i principali fatti avvenuti durante eventi come la Cop26.

Il monolite sarà costruito in una regione remota della Tasmania, sarà alimentato a energia solare e dotato di batterie di riserva. Ovviamente la scatola nera potrà accedere a Internet. È stata costruita utilizzando acciaio e granito: nelle intenzioni il monolite deve essere indistruttibile, il suo lavoro si interromperà solo tra cinquant’anni, quando la sua “memoria” si sarà riempita. «L’idea è questa: se davvero la Terra dovesse finire a causa della crisi climatica, questo dispositivo resterà e sarà a disposizione di chiunque verrà dopo di noi, per aiutarli a imparare», ha detto Jim Curtis, co-creatore del progetto. Ma la Earth Black Box esiste anche per un’altra ragione, politica: «Serve per ricordare ai nostri leader le loro responsabilità, per assicurarci che le loro decisioni o indecisioni vengano registrate». Curtis lavora per l’azienda di comunicazione Clemenger BBDO, che sta costruendo il monolite con l’aiuto dell’Università della Tasmania e del collettivo artistico Glue Society.

In questo momento il monolite sta già registrando, anche se l’inaugurazione ufficiale sarà nel 2022. I creatori del progetto hanno detto che tutti quelli che vorranno vedere i dati raccolti dalla scatola nera potranno farlo online, dopo il lancio del progetto. I turisti che andranno a vedere il monolite dal vivo, infine, potranno collegare a esso i loro dispositivi, via wireless, anche se ancora non è stato spiegato perché dovrebbero farlo.

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