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08:20 giovedì 21 agosto 2025
I Paesi africani chiedono (per l’ennesima volta) di cambiare la mappa del mondo perché in quella attuale l’Africa è troppo piccola Le 55 nazioni dell'Unione africana vogliono cestinare la mappa di Mercatore, vecchia di secoli, e sostituirla con una più moderna e realistica.
Uno dei tormentoni dell’estate giapponese è un canzone generata con l’AI e basata su un meme “Yaju & U” è la prima canzone interamente, esplicitamente fatta con l'AI a raggiungere un tale successo. Facile prevedere che non sarà l'ultima.
In Repubblica Ceca una politica si è ritirata dalle elezioni perché accusata di aver assoldato un sicario per uccidere un cane Margita Balaštíková, però, nega tutto: non ha mai voluto uccidere il cane, solo rovinare la vita al padrone, il suo ex marito.
Il prossimo film di Danny Boyle sarà un biopic su Rupert Murdoch Si intitolerà Ink e, stando alle indiscrezioni, a interpretare Murdoch sarà Guy Pearce.
Se gruppi Facebook come “Mia Moglie”, in cui uomini pubblicano foto delle compagne senza il loro consenso, rimangono aperti è anche per colpa dell’AI Se ne sta parlando moltissimo dopo la denuncia della scrittrice Carolina Capria: il gruppo, a cui erano iscritti 32 mila uomini, è rimasto aperto e pubblico per 6 anni, sfuggendo a ogni moderazione.
In Lituana gli studenti delle elementari e delle medie impareranno a pilotare droni per essere pronti in caso di invasione russa Agli studenti verrà insegnato a costruire e pilotare droni per aumentare il potenziale difensivo in vista di un potenziale attacco russo.
Tarantino ha detto di aver cancellato The Movie Critic quando si è accorto che il critico cinematografico è il mestiere più noioso del mondo «Nessuno vuole vedere un film su un critico cinematografico», ha spiegato, ospite del podcast The Church of Tarantino.
Associated Press non pubblicherà più recensioni letterarie perché a leggerle sono rimasti in pochissimi E a organizzarle, programmarle, scriverle ed editarle ci vuole invece molto tempo e molta fatica, ha spiegato l'azienda.

Il team di comunicazione della Casa Bianca di Joe Biden sarà formato da sole donne

30 Novembre 2020

Mentre Donald Trump concede a Fox News la prima intervista dopo il voto, rilanciando per l’ennesima volta accuse di brogli, legati a suo giudizio sia all’uso delle macchinette elettroniche Dominion, che all’impossibilità per gli osservatori repubblicani di assistere alle operazioni di spoglio, il presidente eletto Joe Biden continua a costruire la sua squadra. Le posizioni chiave per la comunicazione della Casa Bianca sono state affidate a sette donne. Per volere del neo eletto Presidente e per la prima volta nella storia sarà infatti un team interamente formato da donne a parlare a nome dell’amministrazione e dar forma ai messaggi del presidente ai cittadini statunitensi. 

La portavoce della Casa Bianca sarà Jen Psaki, 41 anni, di origini greche e polacche, già impegnata durante l’amministrazione Obama come portavoce del Dipartimento di Stato e poi direttrice della comunicazione della Casa Bianca e ora al lavoro sulla transizione del presidente eletto. Karine Jean-Pierre rivestirà invece il ruolo di vice portavoce, mentre Kate Bedingfield sarà direttrice della comunicazione, dopo aver preso parte campagna elettorale oltre che essere stata direttrice della comunicazione nella vice presidenza di Biden nell’amministrazione Obama. A fianco della della futura first lady Jill Biden ci sarà Elizabeth Alexander, nel ruolo di portavoce. La futura vice presidente Kamala Harris sarà affiancata invece da Symone Sanders e Ashley Etienne, nei ruoli di portavoce e direttrice della comunicazione. Un team navigato e composto da grandi professioniste, specchio del desiderio della nuova amministrazione di garantire un ruolo di primo piano ai temi di inclusività e diversità, capisaldi della campagna elettorale di Biden. 

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