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03:31 giovedì 21 agosto 2025
I Paesi africani chiedono (per l’ennesima volta) di cambiare la mappa del mondo perché in quella attuale l’Africa è troppo piccola Le 55 nazioni dell'Unione africana vogliono cestinare la mappa di Mercatore, vecchia di secoli, e sostituirla con una più moderna e realistica.
Uno dei tormentoni dell’estate giapponese è un canzone generata con l’AI e basata su un meme “Yaju & U” è la prima canzone interamente, esplicitamente fatta con l'AI a raggiungere un tale successo. Facile prevedere che non sarà l'ultima.
In Repubblica Ceca una politica si è ritirata dalle elezioni perché accusata di aver assoldato un sicario per uccidere un cane Margita Balaštíková, però, nega tutto: non ha mai voluto uccidere il cane, solo rovinare la vita al padrone, il suo ex marito.
Il prossimo film di Danny Boyle sarà un biopic su Rupert Murdoch Si intitolerà Ink e, stando alle indiscrezioni, a interpretare Murdoch sarà Guy Pearce.
Se gruppi Facebook come “Mia Moglie”, in cui uomini pubblicano foto delle compagne senza il loro consenso, rimangono aperti è anche per colpa dell’AI Se ne sta parlando moltissimo dopo la denuncia della scrittrice Carolina Capria: il gruppo, a cui erano iscritti 32 mila uomini, è rimasto aperto e pubblico per 6 anni, sfuggendo a ogni moderazione.
In Lituana gli studenti delle elementari e delle medie impareranno a pilotare droni per essere pronti in caso di invasione russa Agli studenti verrà insegnato a costruire e pilotare droni per aumentare il potenziale difensivo in vista di un potenziale attacco russo.
Tarantino ha detto di aver cancellato The Movie Critic quando si è accorto che il critico cinematografico è il mestiere più noioso del mondo «Nessuno vuole vedere un film su un critico cinematografico», ha spiegato, ospite del podcast The Church of Tarantino.
Associated Press non pubblicherà più recensioni letterarie perché a leggerle sono rimasti in pochissimi E a organizzarle, programmarle, scriverle ed editarle ci vuole invece molto tempo e molta fatica, ha spiegato l'azienda.

Cosa si sa dell’attentatore ucciso ieri a Vienna

03 Novembre 2020

Una serie di attacchi armati, almeno sei in sei diversi punti a quanto riportano oggi i media, è avvenuto ieri sera a Vienna a partire dalle 20:00. Almeno quattro persone sono morte e 15 sono rimaste ferite (di cui sette in modo grave) e, secondo le fonti ufficiali, uno degli assalitori è stato ucciso mentre è ancora in corso una complicata operazione di ricerca della polizia, affiancata dalle forze speciali dei reparti Vega e Cobra, per individuare il secondo sospettato, che è stato descritto come «pesantemente armato e pericoloso». Sia il cancelliere Sebastian Kurz che il ministro dell’Interno Karl Nehammer hanno parlato di attacco terroristico di matrice islamista: ieri sera Nehammer ha invitato i cittadini a non uscire di casa, «È il giorno più complicato per l’Austria da molti anni. La situazione è molto, molto difficile. Quello che succederà martedì dipende da quanto accade stanotte. Se potete, rimanete a casa ed evitate il centro della città».

Questa mattina, intanto, le prime notizie sull’identità dell’attentatore ucciso hanno iniziato a trapelare sui giornali: si tratterebbe di un giovane uomo di circa vent’anni, originario della Macedonia del Nord ma nato e cresciuto a Vienna. Alle spalle avrebbe una precedente condanna per associazione terroristica, come ha confermato lo stesso Nehammer all’agenzia di stampa austriaca Apa. L’attentatore aveva sia la cittadinanza austriaca che quella della Macedonia del Nord. Il ministro ha anche detto che l’uomo aveva anche tentato di recarsi in Siria, durante la guerra, per unirsi allo Stato Islamico come foreign fighter, ma che gli è stato impedito di partire. Come riporta Kurier.at, nelle prime ore di martedì 3 novembre i reparti speciali hanno effettuato due arresti a Sankt Pölten, città capitale della Bassa Austria in cui l’attentatore ucciso avrebbe avuto dei contatti. Ci sarebbero anche le prime rivendicazioni, compreso un giuramento di fedeltà dello stesso al nuovo capo dell’Isis Abu Ibrahim al-Hashimi al-Quraishi, ma si tratta di notizie non ancora confermate.

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