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In Perù hanno trovato un enorme gatto geroglifico fatto nel 200 a.C.
Situate in una zona desertica del Perù, le linee di Nazca sono da sempre uno dei più grandi misteri della storia dell’uomo, insieme alle piramidi egizie e alle ziggurat dei Sumeri. Alcune di queste celebri linee, che rappresentano i più svariati soggetti, sono state realizzate ancor prima dell’affermarsi della stessa civiltà che ha dato loro il nome. Un centinaio di geroglifici costituiti da linee lunghissime, di oltre 300 metri, che ricreano soggetti elaborati come fiori, zoomorfi come un ragno, scimmie, un’orca, un colibrì (alcuni credono ci sia persino un’astronauta). E a quanto pare anche un gigantesco gattone.
Sarebbe questa l’ultima scoperta legata ai grandi geroglifici, da cui è emersa la sagoma di un enorme gatto felice, sdraiato sulla collina, durante alcuni lavori che dovrebbero permettere un accesso più agevole al sito patrimonio mondiale dell’Unesco. La “linea felina”, come la chiama il Guardian, sarebbe datata tra il 200 a.C. e il 100 a.C. I geroglifici si trovano a 400 km a sud di Lima e coprono circa 450 km quadrati dell’arida pianura costiera del Paese. «La figura era appena visibile e stava per scomparire perché si trova su un pendio piuttosto ripido che è soggetto agli effetti dell’erosione naturale», ha dichiarato il ministero della Cultura del Perù. Ma negli ultimi giorni il geroglifico è stato pulito e osservato meglio, finché gli esperti non si sono accorti si trattasse di un gattone di 37 metri.

Linee di Nazca
«È abbastanza sorprendente che stiamo ancora trovando nuovi disegni, ma abbiamo la certezza che ve ne siano altri», ha affermato all’agenzia di stampa spagnola Efe Johny Isla, capo archeologo che si occupa del sito. Ha detto che negli ultimi anni sono emerse quasi 100 forme nelle valli di Nazca e Palpa, «alcune piccole, altre grandi». Di gatti non ne avevano ancora trovati.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.