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Alcune società stanno usando il nome di Clint Eastwood per vendere Cbd
Potremmo leggerla come una sorta di legge del contrappasso: Clint Eastwood, che in The Mule nel 2018 interpretava il ruolo di un corriere della droga quasi inconsapevole, si è ritrovato a citare in giudizio al Tribunale di Los Angeles alcune società che stanno utilizzando il suo nome e la sua immagine per vendere Cbd.
Come riporta il Time, le compagnie, infatti, avrebbero diffuso articoli falsi dedicati alla “sconvolgente decisione dell’attore e regista”, che, alla veneranda età di novant’anni, avrebbe abbandonato l’attività cinematografica per concentrarsi sulla produzione e la vendita di prodotti a base di Cannabidiolo, estratto dalle piante di canapa e cannabis. Per questo Eastwood ha citato quasi 20 piccole aziende, con sede in stati tra cui Arizona, California, Delaware e Florida, che vendono Cbd a suo nome.
Tra i finti articoli più utilizzati e diffusi dalle aziende, quello dal titolo “Ultime notizie: Clint Eastwood svela oggi un segreto incredibile”, e poi la storia inventata, che include una falsa intervista in cui Eastwood spiegherebbe di come abbia scoperto i benefici dei prodotti a base di Cbd sul corpo e sulla mente. Nel frattempo, una delle società, Sera Labs, ha dichiarato di aver ricevuto tutto il materiale pubblicitario da terzi, e che nessuno si è chiesto se Eastwood fosse effettivamente d’accordo.

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