Ripensare tutto
Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
15:04 giovedì 19 giugno 2025
Una delle analisi più sensate della guerra tra Israele e Iran l’ha fatta Jafar Panahi su Instagram
Il regista ha postato un lungo messaggio, in cui condanna sia il governo israeliano che il regime iraniano.
La Juventus era nello Studio Ovale mentre Trump parlava dei destini del mondo
La visita della squadra alla Casa Bianca probabilmente verrà ricordata come una delle scene più surreali della storia del club italiano.
Netflix trasmetterà in streaming TF1, il canale televisivo più seguito in Francia
È il primo accordo di questo tipo firmato dalla piattaforma streaming. Non sarà l'ultimo, visti i recenti cambiamenti nella politica aziendale di Netflix.
Nel Regno Unito c’è la moda di andare a farsi le punturine di filler nei bagni pubblici
Sempre più persone prendono appuntamento via social per un ritocchino low cost nelle toilette pubbliche, con rischi enormi per la salute.
Nanni Moretti ha raccontato i primi dettagli del suo prossimo film
Si intitolerà Succederà questa notte, sarà un adattamento di una raccolta di racconti di Eshkol Nevo e i protagonisti saranno Jasmine Trinca e Louis Garrel.
A causa del caldo (e dell’overtourism), in futuro ferie e chiusure aziendali potrebbero essere spostate in primavera
Sta già succedendo, in realtà: chi può parte quando le temperature sono ancora sopportabili, i luoghi meno affollati e i prezzi più accessibili.
È uscito il trailer di Portobello, la serie tv sul caso Tortora e la prima produzione italiana di Hbo
Diretta da Marco Bellocchio e con protagonista Fabrizio Gifuni, è già uno dei titoli italiani più attesi del 2026.
Già nel 1986, in un’intervista della Rai, Netanyahu mostrava di essere un estremista
Fa impressione vedere le risposte date dall'allora 38enne Netanyahu a Giovanni Minoli nel famoso programma Mixer.
19 giugno 2025
C’è un account Instagram che trasforma le più famose scene di film in videochiamate
Fate come la signora dei gatti di Arancia Meccanica. Sdraiatevi comodamente su un tappetino, eseguite la posizione della candela, allungate le gambe verso la testa. «Amo questa mossa», «il mio Zeus è qui con me», sono i primi commenti. Perché guardando il video sul profilo Instagram di Dashorama, agenzia di Milano, sembra di trovarsi a guardare una lezione di yoga in diretta su Instagram, quelle che forse ci siamo davvero ritrovati a guardare durante la quarantena. Interpretando la digitalizzazione che ha pervaso la nostra vita negli ultimi mesi, Dashorama ha realizzato il progetto “From streaming to (live) streaming”, a cura di Davide Rapp e Andrea Dal Martello, che hanno traslato alcune famose scene del cinema in una delle versioni live streaming che sono diventate un’abitudine: videochiamate con la fidanzata, videoconferenze con il datore di lavoro, dirette social, lezioni online.
«L’intrattenimento cinematografico è sempre più orientato allo streaming. Il widescreen del cinema, inizialmente ridimensionato su TV, è ora ulteriormente frammentato in finestre sempre più piccole, dal tablet allo smartphone», hanno scritto nella presentazione del progetto. «Nell’era del distanziamento sociale, conseguenza diretta della pandemia di Covid-19, anche la nostra vita quotidiana è diventata simile al contenuto in streaming: le nostre case si sono trasformate nei nostri set, da cui abbiamo trasmesso le nostre routine quotidiane in diretta attraverso videochiamate. “Dallo streaming al (live) streaming” ha lo scopo di raccontare questa fase sociale con un approccio da cinefilo, usando un linguaggio a metà strada tra il saggio video e la provocazione tout court».
E così il dialogo tra Jane e Travis nella cabina, nella scena più bella di Paris, Texas di Wim Wenders diventa una viceocall carica di tensione sessuale, Robin Williams che balla pulendo il pavimento in Mrs Doubtfire una diretta Instagram, Margot Robbie che nella vasca da bagno spiega cosa siano i prestiti subprime (La grande scommessa, 2015) una video conferenza. The Breakfast Club di John Hughes del 1985, poi, è stato trasformato ovviamente in una lezione online, rappresentando tutto quello che nelle lezioni online effettivamente è successo: Claire, Allison e Brian si sono addormentati. Per tutti gli altri, “problemi di connessione”.
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Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.
