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01:05 giovedì 1 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

È morto Florian Schneider, storico fondatore dei Kraftwerk

06 Maggio 2020

Il lungo viaggio dei Kraftwerk era iniziato con Autobahn nel ’74, proseguito su quel treno che era Trans Europe Express, influenzato dall’incontro con David Bowie e Iggy Pop, e approdando infine a una delle tappe più importanti della loro carriera: quella dell’Uomo Macchina, con The Man-Machine. A guidare la band in quel percorso che traghettava definitivamente la vecchia Mitteleuropa in una Germania illuminata dai neon, c’è stato Florian Schneider, fondatore insieme a Ralf Hütter di uno tra i gruppi probabilmente più importanti del Novecento, e che è scomparso oggi a 73 anni.

Pioniere della musica elettronica, con i suoi sintetizzatori e i richiami al blues, insieme ai Kraftwerk, gruppo nato dalle ceneri degli Organisation nel 1970, Schneider ha cambiato per sempre il mondo della musica, come ha evidenziato Mark Reeder su Facebook, il dj e produttore musicale tedesco che per primo ha dato la notizia senza fornire troppi dettagli: «Ciao Florian, hai avuto un impatto incredibile sulla mia vita. Possano le luci al neon brillare su di te». Solo dopo varie ore la morte è stata confermata da Billboard, e da un comunicato della band.

Nato nel 1947 a Düsseldorf, come ricorda il Guardian che ne ha ripercorso la vita e la carriera, sin dall’inizio si fece conoscere nella scena rock sperimentale tedesca degli anni Settanta denominata “krautrock”, cambiando numerose band, (dalla prima, chiamata Pissoff), per poi mettere insieme alcuni musicisti negli Organisation con Ralf Hütter, amico e studente insieme a lui al conservatorio, con cui avrebbe formato i Kraftwerk. Polistrumentista, in grado di suonare il flauto, il violino e la chitarra, sebbene spesso filtrati attraverso l’elaborazione elettronica, continuò a sperimentare a livello musicale negli anni a seguire, tanto da rivelare: «A un certo punto ho capito che il flauto era troppo limitante per me. Così ho comprato un microfono, poi gli altoparlanti, poi un’eco, e alla fine un sintetizzatore. Ho gettato via il flauto. Era una specie di processo, e io dovevo evolvere». Con la voce di Hütter e le idee e la musica di Schneiderm, in 50 anni di carriera il gruppo ha pubblicato quegli album che sono stati sin da subito fondamentali per la storia della musica a venire, come AutobahnRadio-Activity e Trans-Europe Express, raggiungendo un grande successo di pubblico con il brano di electro-pop “The model”. Dando vita a un nuovo immaginario, come cantava in “The robots”: balliamo meccanicamente, «stiamo cambiando le nostre batterie, e ora siamo pieni di energia».

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