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A Hong Kong c’è un musical in cui Trump e Zelensky si massacrano a colpi di assoli Lo spettacolo Trump, The Twins President, ovviamente sold out, traspone in musica anche il litigio tra i due nello Studio Ovale.
È morto Enzo Staiola, il bambino dagli occhi tristi di Ladri di biciclette Interpretò il piccolo Bruno nel capolavoro neorealista di Vittorio De Sica. Da adulto non fece l'attore, ma l'impiegato del catasto.
Il dissing tra Elon Musk e Donald Trump è degenerato Come ampiamente previsto, i due hanno rotto, ma non si pensava sarebbero arrivati fino a questo punto.
Lo scrittore Kamel Daoud era stato invitato alla Milanesiana ma non potrà partecipare perché in Italia rischia l’arresto A causa di Urì, romanzo con cui ha vinto il premio Goncourt e che uscirà in Italia il 17 giugno.
Gli undici abitanti di una remota isola giapponese vogliono ripopolarla usando i manga Gli anziani di Takaikamishima hanno fondato una scuola di fumetto, nella speranza di salvare l’isola dallo spopolamento.
Il designer delle T-shirt più amate dalle celebrity è un bambino di 11 anni Si chiama Dylan e tra i suoi clienti può già vantare Elle Fanning, Michelle Pfeiffer, Pharrell, Jamie Lee Curtis e Pierpaolo Piccioli.
Uno dei massimi esperti di Caravaggio del mondo dice di aver finalmente trovato il suo primo dipinto Secondo Gianni Papi, "Ragazzo che monda un frutto" è l'opera prima dell'artista: ci sarebbe un dettaglio che lo conferma oltre ogni ragionevole dubbio.
Chi sono i cinque finalisti che si contenderanno il Premio Strega 2025 Dai voti ricevuti Bajani si conferma il favorito: giovedì 3 luglio scopriremo chi ha vinto.

Un modo per andare al cinema ci sarebbe: i drive-in

16 Aprile 2020

Il drive-in è un luogo mitologico, vintage e nostalgico, simbolo di un’America che non c’è più e che ci piace ricordare ogni tanto guardando Grease. Non a caso è proprio in un drive-in che si svolge “Doing Time“, l’ultimo video di Lana Del Rey – cantrice per eccellezza del sogno americano perduto –  uscito lo scorso agosto. Certo, i drive-in esistono ancora, ma sopravvivono a stento: la gente tende a preferire i multisala o le serie tv comodamente guardate dal divano. O meglio, era così così fino a poco fa, prima dell’arrivo del Coronavirus, quando stare sul divano di casa poteva ancora essere considerato un lusso e non la normalità. Come ha raccontato Claire Voon su Atlas Obscura, in questo particolare momento storico il cinema visto dalla propria auto potrebbe infatti tornare a essere la prima scelta per chi volesse uscire di casa per guardare un film. Con i cinema chiusi, l’esasperazione causata dalle settimane trascorsi chiusi in casa e la possibilità di restare al sicuro all’interno della propria automobile, il drive-in presenta tutte le caratteristiche ideali per un raro caso di assembramento che non mette in pericolo la salute dei clienti.

Atlas Obscura ha parlato con il proprietario di un drive-in in Florida, John Watzke, che in pochi giorni ha apportato delle modifiche nel cinema aperto da 72 anni (gestito da lui dal 2011): ha acquistato nuovi imballaggi per gli alimenti, ha isolato i parcheggi per creare zone cuscinetto e ha implementato le linee guida per l’igiene, istruendo i suoi dipendenti. Risultato: i parcheggi con due schermi, mezzi vuoti lo scorso inverno, ora stanno aperti anche nei giorni feriali, accogliendo fino a 200 macchine contemporaneamente. L’Ocala Drive-In Theater di John Watzke, spiega Voon, è soltanto uno dei numerosi drive-in che hanno ricevuto il permesso di restare aperti durante il lockdown e stanno godendo di un’inaspettata rinascita. «Durerà?», si chiede Watzke, ancora disorientato dall’improvviso successo. «Solo il tempo lo dirà. Penso che la gente avrà un forte bisogno di questo genere di attività all’aria aperta per un po’ di tempo».

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